Vino & investimenti - Già pioniera nella produzione sull’isola, Donnafugata cresce a Pantelleria con l’acquisizione della Cantina Nuova Agricoltura, “salvandola dall’abbandono e portando avanti un progetto su cui crediamo molto” spiega Antonio Rallo

Già pioniera della produzione dell’uva Zibibbo sull’isola vulcanica, dove da secoli si coltiva la vigna in condizioni estreme, in terrazzamenti e tra muretti a secco, Donnafugata cresce a Pantelleria, aggiudicandosi in asta la Cantina Nuova Agricoltura in Contrada Barone Serra di Ghirlanda. “Un’acquisizione - spiega a WineNews Antonio Rallo, alla guida della celebre cantina siciliana con la sorella Josè Rallo, presente a Pantelleria dal 1989, con la cantina di Khamma e in ben 12 Contrade, dove nasce il celebre e celebrato Passito Ben Ryé - che fa parte del nostro progetto Pantelleria, dove è difficile edificare ex novo ed ingrandire la nostra cantina non era al momento possibile, e che ci permette così di portarlo avanti, aumentando gli spazi a disposizione e salvando, peraltro, la Nuova Agricoltura dall’abbandono. A testimonianza di come crediamo ancora e molto su questa isola”.
L’obbiettivo, riporta anche il quotidiano “Il Giornale di Sicilia”, è potenziare la capacità produttiva della cantina in Contrada Khamma che stava cominciando a diventare troppo piccola. Una prima asta del marzo 2015 per una base di quasi 900.000 euro era andata deserta. La seconda gara, svoltasi nei giorni scorsi, che partiva da una base di 612.000 euro è stata aggiudicata a Donnafugata per 500.000 euro. Il prezzo dell’immobile è stato determinato sulla base della perizia autorizzata dal Servizio Vigilanza Cooperative dell’Assessorato delle Attività Produttive della Regione Siciliana.
“Pensiamo di utilizzare questa cantina - dice Antonio Rallo - per la lavorazione delle uve e la produzione dei prodotti pregiati di Pantelleria. I metri quadrati di cui disponiamo nella nostra Cantina di Khamma non erano ormai più sufficienti per la nostra produzione a Pantelleria”.