E nel vigneto arrivano le “lunotte”... Si tratta di botti abitabili per vivere in vigna ed assaporare la particolare atmosfera di questo luogo. Il progetto è di Sarah Dei Tos, produttrice di Prosecco, che le ha realizzate con Garbellotto e Itlas

Coniugando il suo amore per la natura e la tradizione di famiglia nella lavorazione del legno, Sarah Dei Tos, produttrice di Prosecco, lungo la fascia collinare fra le colline di Vittorio Veneto, ha realizzato delle botti dove poter dormire immersi nella pace del vigneto. Nascono così le “lunotte”, confortevoli mini suite dove a pernottare per la prima volta, sono stati Red Canzian dei Pooh con la moglie Bea e Alfonso Signorini.
Le “lunotte” sono completamente in larice realizzate da Garbellotto, mentre gli interni, pavimenti, arredi e complementi sono stati progettati e realizzati da Itlas. “Tranne i comodini - sottolinea Sarah Dei Tois - che mio padre ha voluto realizzare con il cirmolo, un legno molto profumato il cui aroma persistente assicura all’ambiente, per diversi anni, una piacevole sensazione di benessere”.
Tenute a battesimo da un padrino d’eccezione, il presidente del Veneto Luca Zaia, le lunotte” sono state realizzate senza lasciare nulla al caso. “I due primi prototipi di botte destinati all’ospitalità - spiega Dei Tois - sono arrivate qui poche settimane fa nuove e sigillate; dovevamo decidere dove effettuare le aperture per ingresso e finestre, come sostenere il pavimento, come posizionare l’impianto, termico, idrico, elettrico, i sanitari; non abbiamo lasciato nulla al caso, al fine di garantire agli ospiti la possibilità di soggiornarvi in ogni periodo dell’anno e godere, immersi tra viti e olivi, la vista sui colli più vocati alla produzione di Prosecco, già candidati al riconoscimento dell’Unesco come patrimonio dell’umanità”.
La presentazione delle “lunotte” è stata per la seconda vendemmia notturna, caso raro nel Nord Italia, dell’azienda La Vigna di Sarah (www.lavignadisarah.it). Sarah rappresenta l’emblema di un fenomeno crescente, soprattutto in Veneto: il ritorno dei giovani all’agricoltura. Un fenomeno del quale si parla a livello internazionale perché spesso non si tratta di figli d’arte di origine contadina, ma giovani le cui famiglie provengono da altri ambienti che a fine corso di studi sentono maggior attrazione verso il mondo dell’agricoltura che verso la professione per la quale si sono preparati.