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In Usa, mercato che del vino italiano apprezza i grandi classici, ma anche le chicche, per festeggiare 20 anni all’insegna della “sartorialità”: festa per il ventennale del Montiano di Falesco della famiglia Cotarella nella boutique Kiton a New York

Italia
Festa per il ventennale del Montiano di Falesco della famiglia Cotarella nella boutique Kiton a New York

Se è vero come è vero che il mercato americano premia, storicamente, soprattutto i grandi classici dell’Italia del vino, dal Brunello di Montalcino al Barolo, dall’Amarone al Chianti Classico, è altrettanto vero che i consumatori più evoluti, negli States, sono sempre più capaci di apprezzare anche le tante altre chicche del vino che il Belpaese sa esprimere. Tra questi c’è il Montiano, tra le etichette più importanti del Lazio, prodotto da oltre 20 anni dalla Falesco (www.falesco.it), la cantina della famiglia Cotarella. Ed è per questo che Dominga, Marta ed Enrica, oggi alla guida della cantina fondata da Renzo e Riccardo Riccardo, hanno scelto New York per festeggiare il “ventennale” del Montiano, che ha debuttato con la vendemmia 1993, acclamato sin dagli esordi come uno dei più grandi e innovativi rossi italiani e che ha visto l’annata 2013 (insieme alla 2001, alla 2005 e alla 2010, in un verticale d’eccezione) protagonista delle festa andata in scena questa notte, nella “Grande Mela”, nella boutique Kiton, griffe fondata a Napoli nel 1968 da Ciro Paone (www.kiton.it), maestro sarto di cinque generazioni, e oggi realtà aziendale affermata in cui lavorano oltre 750 persone e che conta più di 40 negozi monomarca in 15 Paesi.

“Quattro annate, per una “Grande Bellezza” da assaporare con la vista, il tatto, l’olfatto e il palato, che testimoniano lo stesso approccio “sartoriale” che accomuna entrambe le famiglie tanto nel confezionare grandi abiti quanto nel produrre grandi vini”.

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