02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

31.000 euro per i programmi di Terapia Ricreativa di Dynamo Camp è la cifra raccolta dall’asta di Christie’s con i vini delle cantine del Comitato Grandi Cru d’Italia di scena a Milano per “La Vendemmia” in Via Montenapoleone (da ieri al 9 ottobre)

Coprire i costi di una settimana di vacanza per 23 famiglie, con figli affetti da patologie neurologiche, speciali sessioni che coinvolgono tutta la famiglia, nella consapevolezza che la malattia si ripercuote sull’intero nucleo, nei programmi di Terapia Ricreativa della Onlus Dynamo Camp: a questo saranno destinati i 31.000 euro raccolti ieri sera a Palazzo Bovara a Milano, nella ormai tradizionale asta battuta da Christie’s con i vini delle 100 cantine del Comitato Grandi Cru d’Italia, guidato dal presidente Lucio Tasca d’Almerita, in collaborazione con l’Associazione MonteNapoleone e per l’evento “La Vendemmia” in Via Montenapoleone.
Tutti e 35 i lotti battuti da Marcello de Marco, Specialist Christie’s Ginevra, sono stati assegnati con successo nel corso di un’asta avvincente. In particolare le quattro Collezioni complete Grandi Cru d’Italia hanno suscitato grande interesse tra i presenti e dopo una battaglia a colpi di rilancio sono state aggiudicate per 15.500 euro. Grande entusiasmo anche per alcuni lotti di Grandi Cru italiani, vini prodotti esclusivamente sul territorio nazionale da uve autoctone italiane o internazionali, insigniti dei massimi riconoscimenti sulle guide più autorevoli, come Ornellaia, Ferrari, Domini Castellare di Castellina, Donnafugata o Tasca d’Almerita.

Focus - “La Vendemmia” in Via Montenapoleone: da ieri al 9 ottobre a Milano si fa shopping degustando le etichette delle più celebri griffe del vino italiano, e non solo
Da ieri al 9 ottobre, nel quadrilatero della moda di Milano, da Via Montenapoleone a Via Verri, prosegue “La Vendemmia”, evento cult all’edizione n. 7, che inaugura la stagione autunno/inverno della movida milanese, firmato dall’Associazione MonteNapoleone (con i suoi 140 Global Luxury Brands), che mette in vetrina le più celebri griffe del vino italiano con le loro etichette più famose e particolari, nelle più prestigiose boutique dei grandi nomi della moda italiana. Tra le unioni ad altissimo livello che si creano tra i marchi-simbolo del made in Italy nel mondo, si va da Acqua di Parma e le etichette di Boroli, o Aspesi e quelle de Il Pollenza. Ad ospitare Allegrini è Audemars Piguet, mentre Livio Felluga sarà da Bally, la Tenuta Castelbuono da Corneliani, ed il Gruppo Lunelli da Bottega Veneta. Burberry incontra Franz Haas, Van Cleef & Arpels Domini Castellare di Castellina, Céline Duca di Salaparuta, e Damiani Antinori. I vini di Feudo Maccari sono da Dolce&Gabbana, quelli di Frescobaldi da Emilio Pucci e di Valle dell’Acate da Venini. Le bollicine Contadi Castaldi sono ospiti di Etro, quelle di Berlucchi dei Fratelli Rossetti, mentre Ca’ del Bosco incontra Gucci. E se le etichette di Bertani saranno in vetrina da Falconeri, ad accogliere Tasca d’Almerita sarà Hermès, mentre Caparzo sarà da Berluti e la Tenuta Argentiera da Soloblu. I vini di Damilano sono da Jaeger-Lecoultre, quelli di Planeta da Loewe, e delle Tenute Guicciardini Strozzi da Malo. Tenuta San Leonardo incontra Moncler, Barone Pizzini Montblanc e Luce della Vite Panerai. Da Pinko c’è Tedeschi, da Rolex Boutique di Pisa Orologeria Bellavista e da Sutor Mantellassi Cusumano. Valentino incontra la Tenuta Guado al Tasso, Alexander McQueen Venica & Venica, e Banner la Zenato. Infine, continuando a citare solo alcuni dei sodalizi tra le griffe, ci saranno la cantina Michele Chiarlo da Herno e Col d’Orcia da Jimmy Choo, Velenosi da Le Silla e Feudi di San Gregorio da Chantecler Capri, Masi da P.a.r.o.s.h e Marchesi di Barolo da Promemoria Romeo Sozzi. Ci sono anche i vini di San Patrignano, per farsi conoscere da Sabbadini e da Vhernier. E, poi, ci sono le cantine di proprietà di vip-vignerons del mondo della moda o con vini già griffati dalle sue firme, ospiti, ovviamente, nelle loro boutique: da Podernuovo da Bulgari a Fantinel da Italian Independent, da Moët Chandon da Louis Vuitton alla Tenuta Setteponti da Prada, dalla Tenuta degli Dei da Roberto Cavalli a Il Borro da Salvatore Ferragamo (che ospita anche i vini di Castiglion del Bosco, la Tenuta di Massimo e Chiara Ferragamo, ndr), da Arnaldo Caprai da Cruciani a Diesel Farm da Maison Margiela. Ma non solo, da oltreconfine ci saranno anche lo Champagne Bollinger, da Omega, Ruinart da Christian Dior, e Veuve Clicquot da Fendi.
Quest’anno, il grande pubblico può goderne anche seduto nei ristoranti più cool, con il menu “La Vendemmia” abbinato ad un calice di vino, da Berton all’Emporio Armani Cafè, da Cova al Mio bar del Park Hyatt, e negli hotel 5 stelle lusso, dal Principe di Savoia a Bulgari, da Caruso-Grand Hotel et de Milan al Four Seasons (che ogni sera servirà in giardino il nuovo cocktail Sparkling Harvest, con Champagne Pommery e succo di uva fragola o mosto d’uva), con incontri personalizzati con sommelier ad esclusive wine experience.

Info:
www.montenapoleone.luxury/it/associazione-and-events/lavendemmia2016.html

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli