“Totale estraneità” del signor Sting “a qualunque ipotesi di reato o anche di minima scorrettezza”: la Tenuta Il Palagio, che l’artista ha a Figline Valdarno, “si era limitata ad affittare alcuni appezzamenti di terreni a società della famiglia Coli, per l’effettuazione di attività agricola”. Lo ribadisce la Procura di Prato, in merito all’inchiesta sul caporalato nelle vigne in Chianti, in un comunicato diffuso dai legali di Sting, riporta l’Ansa, dopo un incontro avuto dallo stesso cantante oggi con i Magistrati a Prato.
L’artista inglese ha avuto un colloquio con i Sostituti Procuratori di Prato “improntato alla massima cortesia e chiarezza. Qualunque affermazione o insinuazione su di un presunto coinvolgimento penale del signor Sting nelle indagini - si legge ancora - risulterebbe, pertanto, destituito di ogni fondamento e gravemente lesiva della sua reputazione”.
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