Sono solo 6 gli italiani nella “Top 100 Best Buys” 2016 di “Wine Enthusiast”, al top, alla posizione n. 6, lo Stemmari 2015 Grillo, la linea entry level di Feudo Arancio, griffe del Gruppo Mezzacorona, gigante della cooperazione vinicola italiana

Se l’Italia del vino, con uno dei suoi gioielli enoici, il Brunello di Montalcino Riserva 2010 di Biondi Santi Tenuta Greppo, è riuscita a conquistare il vertice della “Top 100 Cellar Selection” 2016 del magazine Usa “Wine Enthusiast”, a pari merito con 100/100 con lo Champagne 2012 Brut di Krug, le cose vanno in maniera diversa quando lo sguardo si sposta sulla “Top 100 Best Buys” 2016, che ogni anno mette in fila le migliori bottiglie per rapporto qualità/prezzo sul mercato Usa sotto i 15 dollari, incrociando i punteggi con il costo allo scaffale. Le etichette del Belpaese non sono molte, appena 6, com’era prevedibile in un mercato in cui al costo iniziale della bottiglia vanno sommati i costi di spedizione, quelli di sdoganamento, le accise che cambiano da uno Stato all’altro. L’unico a piazzarsi in top ten, alla posizione n. 6, tra gli assaggi di Kerin O’ Keef, responsabile Italia di “Wine Enthusiast”, è un siciliano, lo Stemmari 2015 Grillo, la linea entry level di Feudo Arancio, griffe del Gruppo Mezzacorona, gigante trentino della cooperazione vinicola italiana, con una valutazione di 89 punti ed un prezzo di appena 10 dollari.

Bisogna scorrere fino alla posizione n. 29 per trovare il secondo italiano in classifica, il Marchiori 2013 Fondamentale Zulle Glera (Colli Trevigiani), seguito a distanza dal Drusian Valdobbiadene Prosecco Superiore alla n. 69. Alla posizione n. 82 troviamo invece il Ronco Blanchis 2013 Sauvignon (Collio), con il Belisario 2015 Vigneti del Cerro (Verdicchio di Matelica) alla n. 92 e, a chiudere la presenza italiana nella “Top 100 Best Buys”, il Pepi Lignana 2014 Cerida (Maremma Toscana). Sul podio finiscono invece l’Acrobat 2015 Pinot Gris (Oregon), sul gradino più alto, il Bota Box 2013 Nighthawk Black (California), alla posizione n. 2, ed il portoghese Aveleda 2015 Quinta da Aveleda (Vinho Verde) alla n. 3. Sono 31, in totale, i vini Usa in classifica, con la Francia che segue a quota 13, mentre il Portogallo ne piazza 9, la Spagna 8, l’Italia 6, l’Austria, l’Australia, la Germania e la Nuova Zelanda 4, la Grecia 3, l’Argentina, la Bulgaria, Israele ed il Sudafrica 2 e India e Slovenia 1.