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La verticale di Masseto (2005-2012) lotto top dell’asta Bolaffi di scena ieri a Torino (17.500 euro), davanti a 12 bottiglie di Château Mouton Rothschild 2000 e alle 12 di Barolo Bussia di Monforte Riserva speciale etichetta rossa 1978 Bruno Giacosa

Italia
La verticale di Masseto, tre bottiglie per annata, dal 2005 al 2012, per un totale di 24, ha toccato i 17.500 euro

La verticale di Masseto (tre bottiglie per annata, dal 2005 al 2012, per un totale di 24, conservate in casse originali) ha toccato i 17.500 euro, affermandosi come lotto top, davanti alle 12 bottiglie di Château Mouton Rothschild 2000 (in cassa di legno originale), aggiudicate a 15.000 euro, stessa cifra spuntata dalle 6 magnum di Barolo Monfortino Riserva 1985 Giacomo Conterno; ottime performance anche per le 12 bottiglie di Barolo Bussia di Monforte Riserva Speciale Etichetta Rossa 1978 Bruno Giacosa (13.750 euro) e per la selezione di Château Lafite Rothschild 2000 (1.875 euro). Ecco i risultati dell’asta di Bolaffi, in collaborazione con Slow Food Editore, di scena ieri a Torino, che conferma i valori ormai noti tra le griffe del vino italiano e francesi.
Nel complesso, la vendita all’incanto ha raddoppiato la base d’asta (550.000 euro), raccogliendo 1,1 milioni di euro grazie alla vendita del 90% dei lotti, su cui spicca la verticale di Macallan Single Malt 18 Years, 16 bottiglie dal 1968 al 1983 (lotto 693), volata a 27.500 euro, quasi otto volte la base d’asta, con la selezione dei vini liquorosi e dei distillati che ha pesato sul risultato finale per ben 300.000 euro.
“Questo risultato - commenta Luisa Bianconi, esperta del Dipartimento di vini pregiati della Casa d’Aste Bolaffi - conferma il sempre maggiore appeal esercitato nel mondo dai vini italiani, non solo come ricercato bene di consumo per intenditori ma anche come promettente forma di investimento”.

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