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Tanta Italia nella “The Enthusiast 100” 2016, il meglio del meglio dei 22.000 vini degustati da “Wine Enthusiast”. 16 etichette dal Belpaese, Sicilia in testa con 5 (come il Piemonte) grazie all’Etna, anche sul podio (n. 3) con il Benanti 2014 Rosso

Italia
La Top 100 di Wine Enthusiast 2016

Protagonista di una crescita enologica celebrata negli anni, la Sicilia (e, in particolare, il suo territorio forse più famoso, l’Etna) è la vera protagonista italiana della “The Enthusiast 100” 2016, la classifica dei vini migliori del mondo tra i 22.000 degustati nell’anno dalla redazione della rivista Usa “Wine Enthusiast” (la corrispondente dall’Italia è Kerin O’Keefe), quella dei “vini straordinari, da comprare o da bere nei prossimi anni”, spiega il magazine. In un lista che vede bottiglie da 15 Paesi, e che, in media, hanno un punteggio di 94 punti ed un costo di 36 dollari a Bottiglia, sono 16 le etichette del Belpaese, con la Sicilia, come detto, che la fa da padrona, con ben 5 vini (di cui 4 dall’Etna). Tanti quanti il Piemonte, in realtà, ma con i vini di Trinacria che occupano tutte le posizioni più alte della classifica, tra le etichette tricolore (https://goo.gl/qKnbLU).
Al top assoluto, c’è lo spagnolo 2005 Gran Reserva 904 del La Rioja Alta, seguito dal californiano 2014 Wayfarer Vineyard Chardonnay (Fort Ross-Seaview) di Wayfarer e, sul terzo gradino del podio, il primo degli italiani, il 2014 Rossodi Benanti, dall’Etna. Posizione n. 8 per un altro vino dell’Isola, il 2014 Pithos Rosso di Cos, seguito, al n. 12, ancora da un vino etneo, il 2014 Alta Mora di Cusumano. Al n. 15 c’è il 2013 Sanadaive Barbaresco di Adriano Marco e Vittorio, poi, al n. 19 il 2013 Calvarino Soave Classico di Pieropan, davanti, al n. 25, al 2011 Brunello di Montalcino de Le Potazzine. Posizione n. 30, invece, per un altro vino di Sicilia, e ancora dell’Etna, il 2014 Outis di Biondi, davanti al 2013 Vigne di Catullo Riserva Lugana di Tenuta Roveglia, al n. 32. Posizione n. 39, invece, per il 2012 Acclivi Barolo di Comm. G. B. Burlotto, seguito dal 2014 Moscato d’Asti di Saracco al n. 54, e dal 2010 Riserva Brunello di Montalcino di Terralsole al 61. Ancora dall’Etna, al n. 70, il 2015 Bianco di Graci , seguito dal 2015 Moscato d’Asti di G. D. Vajra, al n. 73. Chiudono il gruppo degli italiani il 2011 Montestefano Riserva Barbaresco dei Produttori del Barbaresco, al n. 86, il 2011 Riserva Chianti Classico di Badia a Coltibuono al n. 93, e il 2015 Taburno Falanghina del Sannio Fattoria La Rivolta al n. 96.
Un altro bel successo per l’Italia, quello firmato da “Wine Enthusiast”, dopo il primato conquistato dal Brunello di Montalcino Riserva 2010 di Biondi Santi Tenuta Greppo, al vertice della “Top 100 Cellar Selection” 2016 del magazine, a pari merito con 100/100 con lo Champagne 2012 Brut di Krug (https://goo.gl/JhTSjR), e le 6 etichette nella “Top 100 Best Buys” 2016 (https://goo.gl/iB25YE).

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