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Tra le sale del Kunsthistorisches Museum, nel castello di Rohrau o nel celebre Belvedere, tra le opere del Solimena e di Luca Giordano, con la guida di Vittorio Sgarbi, ecco “Napoli a Vienna” nel Calendario 2017 della cantina irpina Di Meo

Italia
Il Calendario della cantina Di Meo 2017

Tra le sale del Kunsthistorisches Museum di Vienna, ammirando il “Ritratto allegorico” del grande pittore napoletano Francesco Solimena con il Conte Althann che consegna all’imperatore Carlo VI l’inventario della Pinacoteca Imperiale; nella sala dello stesso Solimena o in quella di Luca Giordano nel castello di Rohrau; attraverso le 12 vedute di Antonio Joli spedite a Vienna per rendere omaggio all’Imperatrice Maria Teresa, e far conoscere luoghi incantati, momenti essenziali del Grand Tour in Italia, accolte nel Castello Hof; nel Belvedere superiore dove sono ancora Francesco Solimena e Giacomo del Po, altro grande esponente dell’arte napoletana, a decorare ariosamente, la cappella e le volte di alcune sale al piano nobile; a Palazzo Rofrano, ora Auersperg, tra i più belli della città, dove Nicola Maria Rossi, allievo del Solimena, dipinge il soffitto del salone ovale. Questi “gioielli” e molti altri, in cui si respira aria di Napoli a Vienna, sono raccontati dal critico d’arte Vittorio Sgarbi e dagli scatti di di Massimo Listri nel Calendario Di Meo 2017 “Napoli a Vienna” della cantina italiana Di Meo, un inno alle suggestioni che dalla città partenopea hanno conquistato nei secoli scorsi la capitale dell’impero asburgico.
Come da tradizione, un gran ballo ha fatto da cornice nei giorni scorsi alla presentazione del Calendario promosso dalla cantina di Salza Irpina di proprietà dei fratelli Roberto e Generoso Di Meo (che presiede l’associazione Di Meo Vini ad Arte), all’edizione n. 15 e ribatezzato il “Pirelli dell’enologia”, tra le sale del Kunsthistorisches Museum di Vienna, con numerosi ospiti vip, da Sabine Haag, direttrice del Museo agli storici dell’arte Vittorio Sgarbi e Nicola Spinosa, da Agnes Husslein, direttrice del Belvedere, a Francesca di Carrobio, ad Hermès Italia, dall’Ambasciatore italianao a Vienna Giorgio Marrapodi a Giuseppe Colombo, patron dell’azienda Gallo, dall’artista austriaco Erwin Wurm a Mr. Porche Stefan Piech, da Giuseppe Tasca d’Almerita ai conti Stefan e Melanie Wenkheim, al vertice di un impero della birra, dal re del caviale Alexander Weber alla storica della principessa Sissi Katrin Unterreiner, per citarne solo alcuni, tra mozzarelle, limoni, babà, Fiano, Greco di Tufo e Taurasi nei calici, e tarantella, direttamente da Napoli.

Info:
www.dimeo.it

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