Dal parco diffuso di Villa di Celle a Santomato al Giardino di sculture di Daniel Spoerri a Seggiano, dal Giardino dei Tarocchi di Niki De Saint Phalle a Garavicchio al Giardino dei Suoni di Paul Fuchs a Boccheggiano, dal Giardino di Ritorno di Rodolfo Lacquaniti all’ex padule di Buriano al Parco Sculture del Chianti di Pievasciata a Castelnuovo Berardenga, dalle opere contemporanee di Affinità. Cinque artisti per San Gimignano e di Arte all’Arte in Val d’Elsa alle attività operative dell’Associazione B.A.Co.- Baratti Architettura e Arte Contemporanea e l’Archivio di Vittorio Giorgini, a Baratti, fino al Castello di Ama per l’Arte Contemporanea nel Chianti Classico, una delle più ricche collezioni di opere d’arte in cantina, di importanti artisti internazionali, da Michelangelo Pistoletto ad Anish Kapoor, da Louise Bourgeois a Daniel Buren, per citarne solo alcuni. Ecco le case history, uniche al mondo, di connubio tra arte e natura, di cui è ricca la Toscana, al centro del Corso di formazione per docenti ed educatori a cura di Culture Attive, nel progetto didattico “Giardini d’Artista e Arte Ambientale in Toscana”, promosso dalla Regione Toscana, per sensibilizzare e aggiornare gli insegnanti delle scuole all’arte ambientale, che negli ultimi decenni ha contribuito a valorizzare un territorio già famoso, accanto a “grandi bellezze” come monumenti e vino, tra interventi site-specific, collezioni all’aperto, dimore e giardini d’artista, frutto della sinergia di contributi e committenza mista pubblico-privata, molti dei quali ormai storicizzati, e che costituiscono una parte importante del patrimonio culturale toscano fruibile a tutti, ma che va mantenuto e tutelato da veri e propri “art guardians”.
Tra gli incontri del corso - le cui “aule” sono l’Accabì Hospital Burresi a Poggibonsi, e l’Aula Magna del Liceo Artistico Statale Duccio di Boninsegna a Siena - oggi e domani c’è Let’s Contemporary Art: l’arte diffusa nel territorio senese, in cui Silvia Giannassi, storica dell’arte, parla del mecenatismo odierno e di come da un collezionismo aziendale o privato possono nascere dei parchi diffusi, aperti alla fruizione di tutti, come il Castello di Ama per l’Arte Contemporanea. Quindi, si parlerà del tema Restauro del contemporaneo: crescere e conservare con Alessia Cadetti, storica dell’arte e restauratrice Gianna Tinacci, storica dell’arte e presidente Culture Attive (23-24 gennaio). Infine, un itinerario guidato, il 29 gennaio, al Castello di Ama a Gaiole in Chianti e/o al Parco sculture del Chianti di Pievasciata, con la presenza di operatori professionisti e dei promotori e collezionisti delle rispettive realtà.
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