Rispetto del territorio, qualità e garanzia del prodotto: principi che da sempre accompagnano l’Associazione Produttori Vini Albesi. L’Albeisa, la loro prestigiosa bottiglia nata per conferire unicità anche all’estetica dei vini albesi, sarà protagonista di una nuova campagna comunicativa dal nome Albeisa Bocg: proprio giocando sull’acronimo che ricorda la denominazione Docg (Bottiglia di Origine Controllata e Garantita), sottolineano la loro intenzione di rimarcare l’indissolubile legame tra i pregiati vini delle Langhe e il loro territorio di origine. L’Unione produttori vini albesi, che ad oggi vede più di 300 soci, lancerà la campagna da Vinitaly (9-12 aprile, a Verona).
La campagna mirerà a creare sempre di più un legame tra la bottiglia e il territorio d’origine, cosicché il consumatore faccia un’associazione in automatico tra Albeisa e qualità. Sarà sviluppata principalmente sull’aspetto digital e sui social network, essendo la campagna indirizzata principalmente ai giovani consumatori. Secondo uno studio effettuato da Nomisma Wine Monitor www.winemonitor.it), per i Millenials il packaging risulta essere oggi uno dei principali driver di scelta nell’acquisto e nel consumo del vino.
I dati indicano infatti che il 70% dei Millennials italiani è attratto da bottiglie con design innovativo o particolare.
“Finora le attività promosse da Albeisa si sono concentrate sulla promozione dei vini del territorio delle Langhe, dando vita a eventi di rilievo come l’anteprima internazionale per la stampa Nebbiolo Prima - racconta Alberto Cordero di Montezemolo, presidente dell’Unione Produttori Vini Albesi - al centro della nostra nuova campagna comunicativa, invece, c’è proprio la bottiglia in sé, la sua storia e i valori che rappresenta per i produttori che la utilizzano”.
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