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A Bordeaux la conta dei danni delle gelate nel vigneto: le stime parlano di una possibile perdita del 50% della produzione, 350 milioni di bottiglie in meno per un danno economico ipotizzato tra 1 e 2 miliardi di euro. Colpite anche Cognac e Bergerac

La gelata tardiva di fine aprile, che ha colpito la Borgogna (e a macchia di leopardo anche l’Italia enoica), ha fatto un’altra vittima illustre: Bordeaux.  I vigneti della regione sud-occidentale della Francia potrebbero perdere la metà del loro potenziale produttivo quest’anno, dopo che due notti di gelo hanno danneggiato le piante alla fine di aprile. Lo fa sapere l’agenzia d’informazione Reuters, a cui Bernard Farges, capo del Sindacato des Vins Bordeaux et Bordeaux Supérieur ha detto: “per i vini di Bordeaux, stimiamo che l’impatto sarà pesante, una perdita di circa il 50% del raccolto, dipenderà da quante gemme possono ricrescere”. Colpite anche le regioni di Cognac, Bergerac e Lot-et-Garonne, con un danno economico stimabile da 1 a 2 miliardi di euro, con la produzione di vino destinata a diminuire di circa 350 milioni di bottiglie.
La gelata ha colpito in modo diverso a seconda delle aree specifiche, per alcuni produttori la perdita dovrebbe attestarsi intorno al 15-30% del prodotto, ma ci sono anche quelli che rischiano di perdere l’intera produzione.

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