La storia della tradizione enoica francese potrebbe vedere scritta una nuova pagina. Nel Rodano, una squadra di archeologi che lavora da aprile in un sito romano, ha rinvenuto una grossa area in cui sorgevano ville e case di una comunità particolarmente prosperosa. Tra le case rinvenute, una ha destato molto interesse, grazie al particolare mosaico presente all’interno.
Si tratta di un mosaico che raffigura Dioniso, Dio del vino e della musica, con al seguito una processione danzante delle “menadi” (o baccanti), le fanciulle seguaci del Dio raffigurate spesso in uno stato euforico dovuto proprio alla fede per Dioniso. Mosaico a parte, la casa ha tutte le caratteristiche della tipica domus romana: balaustre, piastrelle in marmo, un grazioso giardino e di un sistema di approvvigionamento idrico. L’ipotesi degli archeologi è che si tratti della residenza di un ricco mercante e, dato il tema del mosaico centrale, è assai probabile che commerciasse in vino.
La scoperta del sito è considerata la più eccezionale degli ultimi decenni in materia di storia Romana, tanto da guafdagnarsi il nome di “piccola Pompei”: datato intorno al I secolo a. C., il sito è stato probabilmente abitato per 300 anni, e potrebbe essere stati abbandonato dopo una serie di incendi.
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