“L’istituzione dell’Ordine Professionale degli Enologi, la messa a punto di un sistema di aggiornamento continuo della professione e, soprattutto, il mettere in risalto la vera e profonda incidenza che la figura dell’enologo ha nel mondo del vino, nel produrlo e nel raccontarlo, perchè è una figura di primaria importanza”: obiettivi e parole di Riccardo Cotarella, uno degli enologi più affermati d’Italia, riconfermato, per il terzo mandato consecutivo, alla guida di Assoenologi, associazione nazionale di categoria che è anche la più antica (fondata nel 1891) e numerosa (4.000 associati) al mondo. Una sorta di “prova del 9” per Cotarella, che è anche co-presidente Union International des Oenologues, con il primo mandato alla guida di Assoenologi iniziato nel 2013. Con un primo grande appuntamento già fissato: il Congresso Assoenologi n. 74, di scena a Matera, Capitale della Cultura Europea, dal 31 ottobre al 3 novembre 2019.
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