La cultura del cibo è tornata a serpeggiare tra i “banchi” dei mercati, rinati nel cuore delle grandi città d’Italia e d’Europa, con modelli diversi ma la stessa radice: prodotti di qualità e tradizioni culinarie per riconquistare un mondo schiacciato, negli ultimi decenni, dalle grandi catene della gdo. Sull’esempio del Mercato Centrale di Firenze e di Roma, ma anche de La Boquerìa di Barcellona e del Markthalle di Berlino, anche Venezia ha il suo food market, a pochi passi dal Ponte di Rialto.
Voluto dal Gruppo DFS, leader mondiale del travel retail di lusso, “La Corte al Fondaco” prende il nome dall’edificio in cui, nel medioevo, i mercanti forestieri. per concessione dell’autorità locale. depositavano e vendevano le loro merci: il Fondaco dei Tedeschi di Venezia, che vive così la sua seconda vita, ha accolto fin dal 1288 i mercanti alemanni, boemi, polacchi e ungheresi, obbligati a dimorare e tenere qui le loro merci, diventando talmente ricco da vantare, sulla propria facciata, affreschi di Giorgione e Tiziano.
Sugli scaffali, invece, ci saranno prodotti e marchi italiani storici e artigianali, dal salato al dolce, dal cioccolato al caffè, dall’olio al vino, con etichette di cantine come Sassicaia, Masi e Antinori, ma anche simboli dell’enologia mondiale come Chateau Lafite.
Copyright © 2000/2025
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025