Le agromafie gestiscono un volume di affari per un totale annuo di 24,5 miliardi di euro, cifra che è aumentata del 12,4% nell’ultimo anno come riporta Coldiretti. Si prospetta dunque necessario un intervento a livello legislativo per arginare il fenomeno, dato che le norme in vigore sono risalenti al 1900.
Il Governo si è dimostrato reattivo alla questione e il Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede ha chiesto la collaborazione di Giancarlo Caselli e dell`Osservatorio Agromafie per procedere alla revisione delle leggi in materia.
Soddisfazione da parte del presidente di Coldiretti Ettore Prandini che descrive così le agromafie: “l’innovazione tecnologica e i nuovi sistemi di produzione e distribuzione globali rendono ancora più pericolose le frodi agroalimentari che per questo vanno dunque perseguite con nuovi sistemi di indagine e un aggiornamento delle norme penali. Le agromafie sono diventate molto più complesse e raffinate e non vanno più combattute solo a livello militare e di polizia ma vanno contrastate a tutti i livelli: dalla produzione alla distribuzione fino agli uffici dei colletti bianchi dove transitano i capitali da ripulire.”
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