In questi giorni in cui stiamo a casa, e i nostri ritmi sono per forza rallentati, stappiamo un buon vino italiano, che abbiamo in cantina o che scegliamo di acquistare quando facciamo la nostra spesa oculata (oppure acquistandolo on line, perché no), sostenendo il made in Italy più che possiamo. In questo momento così particolare, è l’invito rivolto anche da WineNews, raccogliendo l’iniziativa che si sta diffondendo da più parti e rilanciata anche da “Decanter“ su “Radio2”, il programma che porta l’enogastronomia in radio. Un invito che possiamo rivolgere noi che ci occupiamo di questo mondo, vicino ai settori che in questo momento sono fondamentali per il Paese e a chi è al lavoro senza sosta per salvarlo, in attesa che l’Italia torni “a fare l’Italia”, come sempre ha fatto nella sua storia, esportando la sua bellezza, fatta di arte, cultura, scienza, e anche di cibo e di vino, di cui il mondo non può fare a meno.
Intanto, godiamo delle piccole cose e come possiamo, nell’intimità delle nostre case, leggendo un libro di storia dell’arte, guardando e riguardando un bel film, magari uno dei tanti grandi registi italiani, e bevendo un buon vino italiano, tutti simboli della nostra civiltà che possono allietare questi giorni difficili. E riscopriamo il piacere di farlo in famiglia, riportando il vino sulla tavola di tutti i giorni, della quale deve tornare ad essere il compagno perfetto che è sempre stato, e della quale continuerà ad esserlo anche in futuro quando torneremo ad una vita normale. “... A riveder le stelle ... ” per dirla con il sommo poeta Dante Alighieri, “padre” dell’identità italiana, nell’ultimo verso dell’Inferno, in compagnia della “guida”, Virgilio, presagio del nuovo cammino di luce e di speranza che l’attende dopo le tenebre: un messaggio davvero attuale.
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