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ECONOMIA

L’agricoltura che riparte e fa sperare: in Toscana via libera al lavoro in orti e giardini

Coldiretti applaude alla decisione della Regione: “provvedimento farà da volano positivo per il florovivaismo, un settore che conta 3.500 aziende”
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L’agricoltura che riparte e fa sperare: in Toscana via libera al lavoro in orti e giardini

Un segnale di fiducia e di speranza con l’augurio che sia il primo tassello di una ripartenza più ampia del settore. Arriva il semaforo verde da parte della Regione Toscana per le attività di giardinaggio, orticoltura, cura di piante e fiori su balconi e terrazze. Via libera per la manutenzione del verde e la gestione di vigne e uliveti che sono un patrimonio paesaggistico della regione ma anche una entrata economica preziosa per le famiglie, soprattutto in questo momento di crisi. Coldiretti, nel ricordare anche gli effetti benefici del verde nelle attività riabilitative, plaude all’Ordinanza approvata dal presidente della Regione Toscana Enrico Rossi.
“Investire sulla cultura dell’orto significa impegnarsi in una capillare azione di educazione alimentare per sensibilizzare i cittadini nei confronti della stagionalità delle produzioni, del rispetto ambientale e delle reali caratteristiche del cibo che si porta in tavola. Si tratta di un bisogno di conoscenza sempre più sentito nelle città”. Coltivare e lavorare nell’orto fa bene al morale soprattutto in un periodo in cui le ore all’aria aperta si sono ridotte drasticamente. Ma è anche un toccasana per l’economia con una parte del settore che può finalmente tornare a fare affari.
“Il provvedimento - sottolinea Coldiretti - farà da volano positivo anche al settore florovivaistico toscano, con piante fiori e semi, che conta 3.500 aziende, il 30% della produzione agricola lorda vendibile ed il 15% del florovivaismo nazionale. Il popolo del pollice verde non passa all’azione solo su aree pubbliche organizzate, ma si dedica anche al recupero di terre abbandonate lungo le linee ferroviarie, lungo i canali, nelle zone pedonali, ma anche all’interno dei condomini con una vera e propria rinascita fatta di frutta, verdura, ortaggi ma anche di piante, fiori e piante aromatiche, senza dimenticare gli orti nelle scuole dove i bambini imparano dal vivo i cicli delle stagioni e la vita della piante”.
Senza tralasciare anche un ruolo legato alla sicurezza con le operazioni di taglio delle piante e cura del verde, effettuate ai bordi delle strade, che fanno sentire più protetti automobilisti e pedoni. La Toscana si è mossa per prima ma Coldiretti spera che questa misura si possa allargare anche in quelle regioni dove sono in vigore ordinanze più restrittive. “Il verde urbano pubblico - conclude Coldiretti - è aumentato del 3,7% in un quinquennio ed ha raggiunto nei capoluoghi di provincia oltre 564 milioni di metri quadrati che corrispondono ad una disponibilità media di 31,1 metri quadri per abitante”.

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