Il Ludwig di Elena Walch, con 90,3 punti sul gradino più alto del podio, seguito dal Monticol Riserva di Cantina di Terlano, con 89,1 punti, e ancora la Tenuta Tiefenbrunner Castel Turmhof, col Linticlarus Riserva, a 88,5 punti, in pari merito, con Anrar di Cantina di Andriano; ma anche la Riserva di Malojer Gummerhof (88,4 punti), il Vom Kalk della Tenuta Ignaz Niedrist (88,2 punti), il Riserva Burgum Novum di Castelfeder (87,5 punti), il Maglen di Cantina Tramin (86,7 punti), il Palladium della Cantina Martini & Sohn, e il Thalman della Cantina Bolzano: ecco i migliori Pinot Nero d’Italia, quest’anno tutti provenienti dall’Alto Adige, decretati dalla giuria del Concorso, all’edizione n. 19, che, di solito, va in scena insieme alle Giornate Altoatesine del Pinot Nero, ma che, quest’anno, causa Coronavirus, sono state rimandate direttamente al 2021 (dal 15 al 17 maggio).
Ma il team di assaggiatori non si è fermato, ed ha comunque passato in rassegna gli 81 Pinot Nero in arrivo da 10 diversi territori vitivinicoli, dal Friuli Venezia Giulia al Trentino, dall’Alto Adige alla Lombardia, dal Piemonte alla Valle d’Aosta, dalla Toscana all’Umbria, dall’Abruzzo alla Sicilia.
“È stato davvero triste - spiega Marc Pfitscher, responsabile del Concorso Nazionale del Pinot Nero - non poter condividere gli assaggi di questi 81 Pinot Nero italiani, con i molti intenditori delle Giornate Altoatesine, in maniera sempre appassionata e attenta; ci sono mancate le loro opinioni e il loro feedback sull’evoluzione della qualità dei vini ottenuti da questo vitigno così nobile ed esigente”.
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