A fine agosto, con l’emanazione del decreto attuativo del Ministero delle Politiche Agricole, Banca Monte dei Paschi di Siena e Consorzio del Chianti Classico hanno definito una convenzione, firmata oggi, incentrata su uno strumento finanziario innovativo nel comparto del vino, diventato, in poco tempo, assai popolare: il pegno rotativo per i prodotti a denominazione d’origine protetta o a indicazione geografica protetta. Strumento finanziario ormai rodato per il settore dei salumi e formaggi di pregio, arriva in soccorso anche al settore vino in una logica di discontinuità rispetto ai consueti strumenti per gestire le emergenze nel comparto viticolo. Nel caso del Chianti Classico, il Consorzio e Banca Mps, attraverso la convenzione formalizzata oggi, sosterranno i produttori primari concedendo loro un prestito garantito dal vino prodotto esclusivamente da uve di proprietà, per un importo pari all’80% del prezzo medio delle mercuriali pubblicate dalle Camere di Commercio. Il prezzo di riferimento è quello rilevato all’inizio degli ultimi due trimestri antecedenti la data di rotazione del prodotto posto a garanzia. La durata della convenzione, che garantirà tassi d’interesse stabili per l’intero periodo, è di tre anni. Al Consorzio il ruolo di garante della stabilità del valore del vino Gallo Nero per sostenere una domanda del prodotto non fluttuante e non speculativa, mantenendone la notorietà ed il valore associato a un marchio conosciuto e apprezzato in tutto il mondo.
“Il coinvolgimento ed il sostegno di Banca Monte dei Paschi di Siena assegnano un valore importante al territorio del Chianti Classico e confermano il profilo di prodotto di pregio del nostro vino - commenta Giovanni Manetti, presidente del Consorzio Chianti Classico - affiancandoci nel percorso intrapreso di valorizzazione della denominazione e offrendo ai viticoltori, duramente colpiti dal lockdown passato e incombente, una concreta possibilità di affrontare i prossimi mesi con maggiore serenità, mettendo energia e dedizione nelle attività produttive e commerciali. Siamo fieri di avere per primi dato corpo ad un’intuizione che si è fondata su un attento studio delle regole e dello stato della denominazione. Siamo certi - conclude Giovanni Manetti - che il nostro lavoro sarà utile a tutto il comparto vitivinicolo ed alle altre denominazioni di pregio della nostra Regione”.
“L’accordo siglato oggi con il Consorzio Vino Chianti Classico - dice Alessandro Faienza, general manager Area Territoriale Toscana di Banca Mps - conferma la forte attenzione alle aziende del territorio che contraddistingue da sempre l’attività di Banca Monte dei Paschi di Siena. Questo vale in particolare per il comparto vitivinicolo, espressione di qualità e simbolo dell’eccellenza italiana nel mondo. Il tradizionale impegno della Banca al fianco delle imprese del settore non può che essere ulteriormente rafforzato nell’attuale contesto di emergenza sanitaria Covid-19, anche con strumenti straordinari. Il pegno rotativo per prodotti agricoli e agroalimentari va in questa direzione e ribadisce il sostegno di Banca Mps al comparto con la ricerca di soluzioni finanziarie innovative, sempre nell’ottica di una costante valorizzazione della produzione Docg Chianti Classico”.
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