41.628 tonnellate di cibo raccolte, equivalenti ad oltre 83 milioni di pasti per i bisognosi: è il risultato ottenuto degli ultimi 5 anni dalla Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, organizzata dal Banco Alimentare (l’ultimo sabato di novembre) per recuperare eccedenze alimentari e distribuirle, tramite strutture caritative, alle persone in difficoltà. Un’iniziativa che non si ferma neanche al tempo del Covid. “Cambia la forma, non la sostanza”, recita lo slogan dell’edizione n. 24, di scena non più in un solo giorno ma in un periodo più esteso, dal 21 novembre all’8 dicembre, in forma “dematerializzata”: per ragioni di sicurezza non si potrà donare gli alimenti fisicamente e non saranno presenti i 145.000 volontari della onlus (saranno presenti in un numero ridotto solo il 28 novembre, compatibilmente con le norme vigenti nelle singole Regioni). A sostituire i classici scatoloni saranno allora delle card, da 2, 5 e 10 euro, da acquistare nei supermercati, il cui valore complessivo sarà poi convertito in prodotti alimentari non deperibili (pelati, legumi, alimenti per l’infanzia, olio, pesce, carne in scatola e altri prodotti utili) da consegnare nelle sedi regionali del Banco Alimentare e da distribuire, con le consuete modalità, alle 8.000 strutture caritative convenzionate che sostengono oltre 2,1 milioni di persone.
Le card saranno in distribuzione nei punti vendita che aderiranno alla Colletta (www.collettaalimentare.it) e potranno essere acquistate on line (www.mygiftcard.it), dove sono già disponibili. Sarà, inoltre, possibile partecipare alla Colletta Alimentare facendo una spesa online sui siti di Amazon (www.amazon.it) dal 1 al 10 dicembre e su www.esselungaacasa.it dal 21 novembre al 10 dicembre.
“Il bisogno alimentare cresce di pari passo con il crescere della crisi sanitaria che ogni giorno di più si manifesta come crisi sociale ed economica - afferma Giovanni Bruno, presidente della Fondazione Banco Alimentare Onlus - Banco Alimentare ha reagito in questi mesi cercando di incrementare di giorno in giorno lo sforzo organizzativo messo in campo. Purtroppo, col passare del tempo, cresce anche il timore, lo smarrimento e per molti il rischio di rinchiudersi in se stessi. “Da una crisi si esce o migliori o peggiori, dobbiamo scegliere. E la solidarietà è una strada per uscire dalla crisi migliori”, ci ha ricordato Papa Francesco. Per questo proponiamo a tutti, anche quest’anno, in una situazione via via sempre più incerta, la possibilità di “scegliere”: scegliere per un gesto di solidarietà. Chiediamo perciò a tutti, la testimonianza che un gesto semplicissimo di carità, può contribuire a non far vincere l’individualismo, preoccupazione espressa recentemente anche dal Presidente Mattarella: riemerge il virus dell’egoismo, dei singoli e degli Stati, ed è pericoloso quanto gli effetti del coronavirus”.
La Colletta Alimentare, gesto con il quale la Fondazione Banco Alimentare aderisce alla Giornata Mondiale dei Poveri 2020 indetta da Papa Francesco, è resa possibile grazie alla collaborazione di volontari aderenti all’Associazione Nazionale Alpini, all’Associazione Nazionale Bersaglieri, alla Società San Vincenzo De Paoli, alla Compagnia delle Opere Sociali e altre associazioni caritative.
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