La ripartenza del mercato, fondamentale, e gli aiuti per i danni ingenti portati al vigneto Italia dalle gelate dei giorni scorsi, importantissimi: sono due dei principali pensieri che in questi giorni affollano la mente dei produttori italiani, ancora chiamati a contrastare una pandemia da cui l’Europa fatica ad uscire, mentre è ormai quasi un ricordo in buona parte dell’Asia, ed in fase di superamento, grazie ai vaccini, in Usa. Ma guardando in prospettiva, c’è un altro tema importante, quello della gestione del potenziale viticolo, che chiama in causa il tema delle autorizzazioni per l’impianto di nuovi vigneti ed il reimpianto di nuovi. Cosa che richiede investimenti, ovviamente, ed una liquidità economica che, dopo un anno di pandemia, anche per le cantine è una criticità. E anche per questo, Confagricoltura ha chiesto al Ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli, di prorogare la validità delle autorizzazioni.
“Grazie al ministro Patuanelli per aver portato ufficialmente all’attenzione delle istituzioni europee, con la richiesta di interventi straordinari dell’Unione, la gravità dei danni provocati dalle recenti gelate notturne, in particolare a carico dei vigneti e delle produzioni ortofrutticole”, ha detto il presidente Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, a proposito dell’iniziativa di ieri nella videoconferenza dei Ministri dell’Agricoltura dell’Unione Europea.
“La Commissione - rileva Confagricoltura - si è impegnata a valutare la situazione in vista dell’assunzione di specifici provvedimenti a favore degli Stati membri più colpiti. Tra le richieste che abbiamo già sottoposto al Ministro Patuanelli - sottolinea Giansanti - c’è la proroga della validità delle autorizzazioni per l’impianto e il reimpianto di superfici vitate in scadenza quest’anno. Una richiesta assolutamente giustificata dal fatto che le gelate hanno colpito un settore già alle prese con una difficile situazione di mercato determinata dalla pandemia, che ha imposto ripetute chiusure del canale horeca nella Unione Europea e a livello internazionale. In questo contesto - aggiunge il presidente Confagricoltura - la situazione finanziaria delle imprese non consente di far fronte agli investimenti necessari per gli impianti e i reimpianti dei vigneti. La proroga è indispensabile e ampiamente giustificata”.
Ennesimo aspetto estremamente pratico da gestire per un tessuto imprenditoriale del vino alle prese con uno scenario senza precedenti e, purtroppo, più lungo del previsto. Così come altri settori dell’agricoltura. Per il settore ortofrutticolo, per esempio, “Confagricoltura ha sostenuto la richiesta del Copa-Cogeca, che riunisce le organizzazioni agricole e della cooperazione degli Stati membri, di estendere le misure di flessibilità, già varate lo scorso anno, per rendere più incisiva l’azione delle associazioni di produttori. Nell’immediato - conclude Giansanti - il nostro impegno è rivolto a dare il necessario e rapido sostegno agli agricoltori colpiti dalle gelate. Abbiamo anche avviato la riflessione su un nuovo sistema di prevenzione e gestione delle calamità naturali, in grado di assicurare soluzioni innovative e più efficaci per gli agricoltori di fronte ai cambiamenti climatici”.
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