Rafforzare la diffusione della cultura del Vino e dell’Olio, sempre più in sinergia con le istituzioni, a partire da Ministeri come quello delle Politiche Agricole, degli Esteri, e della Cultura e dell’Istruzione, nel segno della formazione, tra i consumatori, sui mercati del mondo e tra i giovani. È uno dei messaggi della Giornata Nazionale della Cultura del Vino e dell’Olio, firmata dall’Associazione Italiana Sommelier (Ais), andata in scena in presenza (da Città di Castello) e via social. “Quest’anno - ha detto il presidente Sommelier Italiani (Ais), Antonello Maietta - rinnoviamo con i Ministeri coinvolti un protocollo importante, che ha già avuto un suo sviluppo negli ultimi tre anni, attraverso il quale potremo agire sempre più efficacemente nella diffusione di una cultura enogastronomica. Dietro ogni vite e ogni olivo ci sono famiglie e territori, il cui benessere dipende dall’agroalimentare. I sommelier Ais ha una grande ambizione: veicolare in maniera efficace le loro storie e i loro prodotti, per lasciare una traccia tangibile per le nuove generazioni, e perché la festa del vino e dell’olio sia finalmente ogni giorno”.
Un obiettivo condiviso da Susanna Occorsio (Direzione Generale Educazione e Ricerca del Ministero della Cultura) e da Elena Gaudio (Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici): “è intenzione del Ministero dell’Istruzione - ha detto Elena Gaudio - coinvolgere un maggior numero di scuole, docenti e studenti affinché la Giornata Nazionale della Cultura del Vino e dell’Olio diventi patrimonio comune, anche in relazione agli obiettivi che il Ministero sta realizzando attraverso l’Agenda 2030: lo sviluppo di competenze trasversali per creare nuovi legami, economici, culturali e formativi, tra scuola e comunità”.
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