Non è solo l’Italia del vino a ripartire, anzi, il recupero dell’economia, e quindi dei consumi, ha ridato impulso al commercio enoico internazionale di tutti i Paesi produttori. A partire dal nostro principale, ed unico, competitor, la Francia. Che, nel primo semestre 2021, ha spedito in giro per il mondo 7,3 milioni di ettolitri di litri di vino, per un fatturato di 5,2 miliardi di euro. Che vuol dire un incremento del +15% a volume e del +40% a valore sul primo semestre del 2020, anno segnato dalla pandemia e dai lockdown, ma anche, se non soprattutto, una crescita del +15% a volume e del +9% a valore sui primi sei mesi 2019, come , come emerge dall’analisi WineNews sui dati di Business France pubblicati da “Vitisphere”.
Nella top 10 delle destinazioni delle spedizioni dei vini francesi, in cima gli Stati Uniti, con 937 milioni di euro di importazioni enoiche (+44% sul 2020 e -7,8% sul 2019), seguiti dalla Gran Bretagna, dove i volumi registrano un calo del -13% sul 2020 e del -12% sul 2019: che siano gli strascichi della corsa allo stoccaggio scattata in vista della Brexit? Meglio sul fronte dei valori, a quota 620 milioni di euro (+30,5% sul 2020 e -3,1% sul 2019). Al contrario, la Cina, in questi primi sei mesi 2021, ha importato dalla Francia il 47% di vino in più - a volume - sullo stesso periodo del 2020, e addirittura l’86% in più a valore, a quota 260 milioni di euro, crescendo anche sul 2019 (+6%), ma non nei volumi (-20%), il che, con l’azzeramento delle importazioni cinesi di vino australiano, lascia aperto un bel margine di crescita, per la Francia come per l’Italia, la Spagna e il Cile. Tra i mercati emergenti, proprio come per il vino italiano, un feedback importante arriva dalla Corea del Sud, dove le spedizioni di vino francese hanno registrato una crescita di tutto rispetto: +146% a volume e +113% in valore sul 2020, e +112% a volume e +122% in valore sul 2019.
Il recupero delle esportazioni, inoltre, vale per tutte le principali denominazioni. Lo Champagne ha chiuso il primo semestre 2021 a quota 482.542 ettolitri spediti (+56,7% sul 2020 e +8,2% sul 2019), per un valore di 1,39 miliardi di euro (+59,8% sul 2020 e +10,3% sul 2019). Persino meglio, in termini di recupero, Bordeaux, che, nei primi sei mesi del 2021, ha esportato 908.572 ettolitri di vino (+25,8% sul 2020 e +7,7% sul 2019) per 1,2 miliardi di euro (+57,9% sul 2020 e +8,1% sul 2019). Infine, i vini di Borgogna, che nel primo semestre 2021 hanno toccato i 357.533 ettolitri di spedizioni (+33,2% sul 2020 e +26,6% sul 2019), per un valore di 601 milioni di euro (+45,5% sul 2020 e +28,1 sul 2019).
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