Senza gli amati aperitivi outdoor ed i consumi fuoricasa al ristorante, in tempo di pandemia, il vino, lo spumante e lo Champagne hanno colmato la mancanza - ed i calici - degli italiani costretti a casa nel lockdown e che ancora non hanno ripreso a frequentare i locali a pieno ritmo. E, ora, continuano la loro crescita: nel primo semestre 2021 le vendite di vino in gdo hanno raggiunto quota 1,3 miliardi di euro, registrando un +9% sullo stesso periodo del 2020, che diventa un +18,4% sul 2019, pari a 200 milioni in più negli ultimi due anni. Emerge dai dati Nielsen, analizzati per WineNews, da Coop, che, oggi, ha presentato l’anteprima digitale del “Rapporto Coop 2021” sui consumi e stili di vita degli italiani di oggi e domani, a Milano.
Nel dettaglio, nel primo semestre 2021 le vendite di vino in gdo hanno raggiunto quota 1.074.506.326 euro (da 1.040.577.655 dello stesso periodo 2020), quelle di spumanti e Champagne 280.274.470 euro (da 202.044.919 nel 2020). I vini Dop italiani sfiorano i 580 milioni di euro, mentre gli Igp valgono oltre 287 milioni di euro. Tra le tipologie, se sono i rossi a trainare la crescita in termini di fatturato (354.078.414 euro nel primo semestre 2021), ad andare per la maggiore nei consumi nel biennio 2019-2021 sono stati i bianchi (+23% di vendite, a fronte del +18% dei rossi e del +13% dei rosati), con un vero e proprio exploit degli spumanti, ed in particolare del Prosecco (+58%, a 140.112.187 euro nel primo semestre 2021), per non parlare dello Champagne (+62%, 18.799.964 euro). Con le bollicine, Prosecco in testa, che continuano a crescere in valore del +3,4% anche tra giugno-luglio 2021, a fronte di un calo dei vini comuni del -1,3%.
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