Ancora un po’ contingentate tra “super green pass” e prudenza, le feste di fine anno 2021 si avvicinano e saranno decisamente più libere di quelle del 2020. E come sempre, saranno protagonisti gli spumanti, vini simbolo delle celebrazioni. E fare le prime stime di come andranno i brindisi è, come da tradizione, l’Osservatorio Economico Vini e Spumanti (Ovse), guidato da Giampietro Comolli. Secondo il quale, per vini e spumanti, gli italiani, a fine 2021, avranno speso tra il 14% ed il 17% in più sul 2020, per consumi domestici e regali, mentre il fuori casa crescerà più o meno del 10%. Valori in crescita, dunque, anche se non si arriverà ancora ai livelli del 2019, ultimo anno pre-covid. Per il brindisi delle festività di fine anno, ancora una volta, verranno privilegiate le produzioni italiane (da mondo del Prosecco - con Conegliano e Valdobbiadene, Asolo, e Prosecco doc - al Trentodoc, dal Franciacorta all’Asti, dall’Alta Langa all’Oltrepò, ndr).
“C’è voglia di uscire, ma anche di ritornare a festeggiare in casa con amici e parenti. Le prenotazioni fuoricasa sono state in forte rilancio fino a fine novembre, ma, tra superpass e Regioni di nuovo in giallo, tra gli operatori cresce la tensione per disdette dietro l’angolo. Le conferme arrivano solo all’ultimo momento. Insomma c’è voglia di spendere per Natale e Capodanno ma incertezze sul breve e medio termine”, sottolinea Comolli. In questo contesto, osserva l’analista economico, certi consumi, soprattutto in horeca, luoghi di vacanza, in montagna e per cibi & vini non indispensabili ma funzionali alle feste di fine anno, dipendono dall’ultima sicurezza e informazione. Anche in tutti i Paesi europei si respira la stessa aria.
“È un periodo - evidenzia Comolli - di consumi e acquisti concentrati: il 37-40% del totale annuo va in regali, feste, brindisi. Il confronto con le feste 2020 è estremamente positivo. Mancheranno all’appello ancora 6 milioni di bottiglie di bollicine rispetto al 2019. Le stime fissano in 67-68 milioni di bottiglie di spumanti italiani, con una spesa di 610-620 milioni di euro”.
Per la sola notte di Capodanno, secondo l’Ovse, si stapperanno 39-42 milioni di bottiglie di bollicine. Solo 2 milioni i tappi di Champagne che salteranno, in calo del 27% rispetto al 2019 e del 16% rispetto al 2020.
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