Italia e Francia sono competitor nel mondo come Paesi, anche per il grande valore simbolico e culturale, oltre che economico, che entrambe danno al vino. Ma le imprese enoiche italiane e d’Oltralpe, molto più pragmaticamente, si intrecciano sempre più spesso con alleanze, progetti condivisi ed investimenti. E va proprio in questo senso la notizia che lo Champagne Pol Roger mette radici in Italia ed entra, con il 20%, nella compartecipazione societaria di Compagnia del Vino, che dal 2015 distribuisce il marchio Pol Roger in Italia, una delle più importanti realtà italiane della distribuzione di vino (oltre 9 milioni di euro nel 2021, in crescita del 47% sul 2020, sviluppati con 733.000 bottiglie, +47%, con brand di prestigio da tutto il mondo, storie di famiglie di riferimento come Baron Bornemisza, Famille Hugel, Jean Pierre Marniquet, Mount Nelson e Ram’s Hill e Tenuta di Biserno, tra gli altri), guidata da Saverio Notari (e che vede, nella compagine societaria, fin dalla sua fondazione, da parte di Giancarlo Notari, il marchese Piero Antinori, che ne approvò il progetto nel 1997). Un accordo, quello tra la storica e prestigiosa maison di Champagne, la più amata da Winston Churchill e fornitrice ufficiale della Corona Britannica (con 170 anni di storia alle spalle e 6 generazioni) e Compagnia del Vino, siglato il 27 gennaio, e frutto di di una trattativa iniziata nel 2019 e volta a consolidare la presenza della maison in un mercato riconosciuto come tra i più difficili ed esigenti del mondo.
“Non ci interessava acquistare - racconta Laurent d’Harcourt, presidente Pol Roger -un’azienda di distribuzione in Italia: il nostro intento è da sempre quello di affidarci a professionisti in grado di trasferire e tutelare nel proprio Paese il modello di distribuzione Pol Roger. La nostra presenza non è mai aggressiva, ridondante o eccessiva e Compagnia del Vino ha dimostrato di essere all’altezza della nostra più totale fiducia. Tutti i Paesi in cui abbiamo compartecipazioni societarie (l’Inghilterra, gli Stati Uniti, il Giappone e Singapore) sono considerati da Pol Roger mercati strategici e l’Italia più di altri ha dimostrato di saper raccontare la nostra storia”. Pol Roger, spiega una nota, è entrata in società e contribuirà ad un aumento di capitale e questo consentirà alla Compagnia del Vino di rafforzare ulteriormente la propria posizione nel panorama della distribuzione nazionale.“Questo nuovo assetto societario è la prova - afferma Saverio Notari, amministratore delegato e azionista di riferimento della Compagnia del Vino - che abbiamo fatto le scelte giuste; l’aver conquistato la fiducia di un partner esclusivo come Pol Roger è per noi un grande riconoscimento professionale e un orgoglio il mercato italiano ha dimostrato di essere in grado di fare la differenza e siamo certi che anche l’alto profilo dei nostri clienti e della nostra rete vendita abbia giocato un ruolo determinante nella decisione finale di Pol Roger”. Un investimento importante, quello di Pol Roger, in un mercato, quello italiano, che per lo Champagne è da anni tra i primi cinque mercati del mondo.
Focus - Pol Roger in Italia, i numeri
Dal 2015 Compagnia del Vino rappresenta Pol Roger in esclusiva su territorio nazionale con risultati in costante crescita: dalle 35.000 bottiglie del 2015 oggi le esportazioni verso l’Italia della maison francese sfiorano le 100.000 per un fatturato di 4 milioni di euro. L’Italia è oggi uno dei principali mercati della prestigiosa realtà con sede al numero 44 dell’Avenue de Champagne a Epernay, avendo registrato la più alta crescita tra tutti i mercati di riferimento negli ultimi 4 anni. Nel nostro Paese Pol Roger ha conquistato una posizione di grande rilievo tra la clientela più esigente, merito non solo della qualità indiscussa ma anche di una distribuzione rivolta unicamente alla ristorazione e al comparto del collezionismo privato. Una presenza sul mercato caratterizzata dalla discrezione, quella di Pol Roger, il cui messaggio è incentrato sul ruolo determinante della famiglia nelle scelte imprenditoriali e sull’artigianalità nella fase produttiva. La scelta di legarsi a Compagnia del Vino è totalmente in linea con questa visione.
Focus - Il ritratto: la Compagnia del Vino
La Compagnia del Vino è stata fondata da Giancarlo Notari insieme al marchese Piero Antinori, che ne approvò il progetto nel 1997. Oggi è guidata da Saverio Notari, figlio di Giancarlo Notari, si è affermata grazie ad una scelta imprenditoriale precisa che è quella di rappresentare aziende a conduzione familiare accomunate da storicità, prestigio e percepite come un riferimento per il territorio di produzione. Ad un portafoglio contenuto (Compagnia del Vino rappresenta 13 realtà) si accompagnano numeri importanti: nel 2021 il fatturato ha messo a segno un +47% sul 2020, superando la soglia dei 9 milioni di euro per oltre 733.000 bottiglie (+34% sulle 545.929 del 2020).
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