Una grande sala dedicata all’artista futurista che, negli anni Cinquanta, aveva realizzato il marchio dell’azienda (allora Sav, Società Agricoltori Vallagarina - Vallis Agri Scarl) e che da sempre è stata la “cantina di Fortunato Depero”. È il nuovo progetto che, nel profondo e ricco connubio che unisce il vino all’arte e uno dei più grandi artisti italiani al mondo ad una cantina della sua stessa terra, il Trentino, sarà inaugurato il 26 marzo dalla cantina Vivallis, a Nogaredo, nel cuore della Vallagarina, che, in concomitanza con la Mostra “Depero new Depero” al Mart-Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, diventa la prima “Cantina dell’Arte Depero” battezzata dal celebre critico Vittorio Sgarbi, presidente del Mart. E con la mescolanza tra patrimonio museale e d’azienda che rinnova, così, un’attitudine caratteristica di Depero: quella di un’arte per tutti nel senso più profondo del termine, con la sala che sarà messa a disposizione per ogni tipo di evento, per la cultura, per l’arte e per l’enogastronomia, per tutti.
Se nella “Sala Rovereto” della Casa d’Arte Futurista Depero a Rovereto è sempre possibile ammirare il pannello in compensato raffigurante il primo logo di Vivallis, negli spazi della cantina il legame si rinsalda. L’installazione ideata dall’architetto Gianni Filindeu per Vivaliss costruisce una storia incentrata su una serie di figurazioni sovrapposte - ispirate a 10 opere di Fortunato Depero - e realizzate con alcuni legni del Trentino: larice, pino cembro, roverella, abete, faggio e frassino. La percezione dello spazio interno così connotato e definito diventa una continuazione del paesaggio esterno conferendo al progetto una dimensione ambientale. I colori delle opere originali sono stati sostituiti da quello dei legni rivoluzionando l’assetto tradizionale dei
progetti deperiani.
Vivallis, partner del Mart, affianca il Museo valorizzando la figura di un artista che nella sua lunga carriera ha creduto nell’arte totale, abbattendo le gerarchie tra linguaggi e spaziando dalla pittura al teatro, dalla scenografia alle arti applicate, dall’editoria alla pubblicità. Con il suo progetto Vivallis celebra l’artista e il suo percorso innovativo. La sala sarà presentata alle autorità, ai giornalisti e al pubblico dal presidente di Vivallis Mauro Baldessari e dalla direttrice Paola Gregori, con Vittorio Sgarbi, Gianni Filideu e Nicoletta Boschiero, responsabile della Casa d’Arte Futurista Depero. Ma sarà possibile anche ammirare una serie di arazzi di Depero realizzati nel 1938 per il Vibibar, il bar di Bolzano interamente decorato dall’artista.
Vivallis diventa così un punto di riferimento per il territorio della Vallagarina e per Rovereto, per la cultura e l’arte per tutti, con la sala, caratterizzata da enormi vetrate di fronte alla città e alle montagne, che sarà messa a disposizione per ogni tipo di evento, dotata dei sistemi multimediali più tecnologici, ma sarà possibile declinarla anche in sala ristorante grazie ad una cucina professionale, oltre allo spazio esterno.
I vini? Vivallis ha dedicato a Depero due dei suoi migliori vini: Depero Bianco e Depero Rosso. Fare vino è un’arte, e “questi vini - spiegano dalla cantina - rappresentano la massima espressione artistica e qualitativa dei vini fermi del nostro territorio, un omaggio alla Vallagarina tutta. Si tratta di due blend creativi, moderni, dinamici e brillanti come la personalità del loro padrino”.
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