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MADE IN ITALY

Attenzione alla qualità, cura dei dettagli e creatività: ecco quello che lega moda e vino

A dirlo, a Winenews, Salvatore Ferragamo, tra i grandi dell’imprenditoria italiana. E produttore di vino, con il Borro
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I vigneti de Il Borro, la tenuta di Ferragamo nel Val d’Arno di Sopra

Attenzione alla qualità, cura dei dettagli e creatività. Salvatore Ferragamo, tra i grandi dell’imprenditoria italiana concentra in questi tre elementi i punti di contatto tra due delle eccellenze del made in Italy: il vino e la moda. Un’affinità testimoniata dagli investimenti che molte firme dell’alta moda da tempo stanno facendo nel mondo del vino. Ne è un esempio eccellente Ferragamo che, in Toscana, con “Il Borro”, dal 1993, non solo produce vino, ma propone nel borgo medioevale della tenuta un’accoglienza a 5 stelle e una ristorazione di qualità.
“Dalla scelta dei cloni in base ai terreni, dalla selezione in vigna, fino alla vinificazione e all’affinamento, la cura dei dettagli con cui produciamo il vino è maniacale - sottolinea l’ad della Tenuta “Il Borro”. Alla selezione della materia prima e alla capacità di valorizzarla al meglio si aggiunge la creatività. Nel nostro caso la denominazione Val d’arno di Sopra ci lascia un ampio spazio di manovra che possiamo esprimere anche nei vini. Ne sono un esempio il rosé metodo classico da uve Sangiovese che affina per 60 mesi sui lieviti e i nostri vini in anfora per esempio. Moda e vino fanno entrambi parte di uno stile di vita, del gusto personale. L’espressione della creatività attraverso artigianalità raffinata e cura dei dettagli è il tratto distintivo del made in Italy. Un approccio in cui la mia famiglia ha sempre creduto sia nella moda sia nel vino”. Qualità e attenzione al dettaglio sono fondamentali, ma anche la suggestione della storia e della cultura dei luoghi e dei prodotti sono necessarie per creare la reputazione di un marchio nel vino come nella moda. “Nel nostro caso - racconta Ferragamo (protagonista di un incontro, organizzato da Confagricoltura, a Vinitaly 2022) - il borgo dell’anno Mille arroccato su una collina e immerso in 1200 ettari di terra vocati alla vite, ma anche ad altre colture, propone un’esperienza immersiva storica e culturale. Non ultima nel caso de Il Borro, l’offerta di una serie di prodotti di grandissima qualità, dai pani alla pasta, dai formaggi alle carni, prodotti agroalimentari pilastro del made in Italy, che proponiamo nel nostro ristorante”.
Nel settore del lusso Ferragamo è uno dei principali player e i vini in 20 anni hanno ottenuto ottimi risultati, così come l’ospitalità con l’ingresso nell’associazione Relais & Chateaux, la ristorazione con lo chef Andrea Campani e i prodotti della Tenuta “Il Borro”. A creare una sinergia tra i due marchi è l’eccellenza. “C’è un collegamento immediato a partire dal mio nome - spiega Salvatore Ferragamo - che è quello del nonno (ndr fondatore della casa della storica e prestigioso marchio). E poi nella moda come del vino si esce con quelle che, anche per il nettare di Bacco potremmo chiamare collezioni. Nella moda ogni sei mesi ne viene lanciata una, nel vino ad ogni vendemmia, visto che ci sono annate migliori e peggiori, comunque diverse. La natura è un elemento molto presente anche nella nostra moda. La mostra in corso al Museo Ferragamo di Firenze è dedicata alle sete di zia mia Fulvia che fondava la sua creatività proprio dalla natura”.

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