Vinitaly, da anni, è la più importante piattaforma per la promozione del vino italiano del mondo. E, da sempre, fiera di punta di Veronafiere, cresciuta in maniera esponenziale, anche nella sua presenza all’estero, sotto la guida, come direttore generale dell’ente veronese, di Giovanni Mantovani, che, dopo 25 anni al vertice, conclude oggi (per pensionamento) il suo mandato (nei prossimi giorni video-intervista su WineNews, ndr).
Classe 1957, a Veronafiere dal 1985, direttore generale dal 1998, Mantovani resterà nel sistema fieristico come presidente di Piemmeti SpA, società controllata del Gruppo Veronafiere, membro del board dell’Ufi (The Global Association of the Exhibition Industry) e, dal 1 settembre di quest’anno, come “Senior Advisor” del “Top Management” della capogruppo di Viale del Lavoro.
“Lascio il mio incarico con la certezza e la soddisfazione di aver contribuito allo sviluppo di quello che oggi è il quarto player fieristico nazionale e primo per rassegne organizzate direttamente - commenta Giovanni Mantovani -dopo due anni di pandemia, gli indicatori finanziari dell’azienda sono di nuovo in sicurezza. Un risultato non scontato che la proietta verso ulteriori piani di crescita sullo scenario nazionale e internazionale, grazie ai più importanti prodotti storici come Vinitaly, Marmomac, Fieracavalli, Fieragricola e Samoter. Oggi la Fiera di Verona è pronta per affrontare le nuove grandi sfide economiche e sociali che la attendono, senza dimenticare il suo territorio e la sua città di riferimento e per la quale continuerà sicuramente a rappresentare un asset strategico. Ringrazio e auguro un buon lavoro a chi mi ha accompagnato e affiancato in questo lungo percorso professionale e umano, dai presidenti e cda che si sono succeduti, al management fino a tutti i dipendenti, colleghi e collaboratori di Veronafiere”.
Per il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo, “Giovanni Mantovani ha guidato la fiera con lungimiranza, professionalità e visione imprenditoriale. A lui dobbiamo il merito di un percorso di crescita costante della fiera di Verona e di un posizionamento internazionale - dall’Asia agli Stati Uniti fino al Sudamerica - delle principali filiere rappresentate dalle manifestazioni in portfolio. A nome del Consiglio di Amministrazione, dei dipendenti e dei collaboratori, esprimo la più sincera riconoscenza e gratitudine per aver impresso a Veronafiere un indiscusso ruolo di leadership. Un risultato raggiunto anche grazie alla sua positiva caparbietà mettendo a disposizione tutte le sue doti umane e manageriali per attraversare con successo anche le fasi più critiche vissute dalla fiera con progetti innovativi e di riposizionamento”.
Nella sua carriera di manager, Giovanni Mantovani ha partecipato all’evoluzione della storia moderna di Veronafiere. Tra i momenti di rilievo: l’ingresso in Emeca, l’organizzazione che riunisce i maggiori centri fieristici europei (1996); la creazione della new-co Veronafiere do Brasil (2012); la realizzazione a Expo Milano del primo padiglione dedicato al vino italiano (2015); la trasformazione di Veronafiere in società per azioni (2016); la nascita della new-co Veronafiere Asia Ltd (2019); lo sviluppo dell’internazionalità di Vinitaly; la realizzazione dei grandi progetti di ampliamento e rigenerazione del quartiere fieristico.
Oltre al riposizionamento e rafforzamento in termini di innovazione, professionalizzazione ed internazionalizzazione dei principali brand fieristici, sotto la direzione di Giovanni Mantovani, Veronafiere ha ampliato il portafoglio di manifestazioni ed eventi in calendario con Job&Orienta, ArtVerona, Motor Bike Expo, Progetto Fuoco, B/Open, LetExpo, Asphaltica, European Outdoor Show, Oil&nonOil e Innovabiomed.
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