Nella lunga estate calda di un’Italia devastata dalla siccità e piagata dagli incendi, non si salva neanche Pantelleria, gioiello del Mediterraneo che dal 2014 vanta un Patrimonio Unesco come quello della coltivazione della vite Zibibbo ad alberello, sfiorato dalle fiamme divampate ieri sera nell’isola, ed in alcuni casi sommerso dall’acqua salata rovesciata dai Canadair per spegnere l’incendio. Alla fine, come racconta a WineNews chi a Pantelleria era presente, tanta paura ma danni limitati, anche per i vip, come il Campione del Mondo di Spagna ’82 Marco Tardelli e lo stilista Giorgio Armani, la cui villa è stata appena lambita dall’incendio.
La superficie coinvolta dal rogo - domato questa mattina - è di poco più di 20 ettari, tra le contrade di Favarotta, Perimetrale e Khamma, la contrada in cui sorge la cantina di Donnafugata, la griffe di Antonio e Josè Rallo che qui produce il suo vino più iconico, il mitico Ben Ryé, il Passito di Pantelleria premiato costantemente dalla critica di tutto il mondo. La buona notizia, pur nella tragedia di un incendio che ha spaventato e spinto fuori casa decine di turisti, è che gli alberelli di Zibibbo del Ben Ryé si sono salvati dalle fiamme, che invece non hanno risparmiato la macchia mediterranea né qualche ulivo. Per gli abitanti e i viticoltori dell’isola, alla fine un sospiro di sollievo, consci che con le temperature di questi giorni (36-37 gradi) e un po’ di vento in direzione delle abitazioni, sarebbe stata una vera e propria tragedia.
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024