02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)
BENEFICENZA

“The Golden Vines Awards”, obiettivo 2 milioni di sterline per la “Gérard Basset Foundation”

Una cornice da Oscar, il 16 ottobre, a Firenze, con il gotha dei fine wines e 275 ospiti tra cene stellate, grandi etichette, VIP tour e l’asta by Zac

L’obiettivo, dichiarato, è quello di raccogliere una cifra superiore alle 2 milioni di sterline, per sostenere i progetti benefici della “Gérard Basset Foundation”, la non-profit nata dall’eredità ed in memoria di Gérard Basset, protagonista per decenni della comunicazione e dell’educazione al vino, l’unico al mondo ad aver vantato i titoli di Master Sommelier, Master of Wine e Officer of the Order of the British Empire, scomparso nel 2019. Si parla principalmente di programmi di educazione al vino legati alla diversità e all’inclusione, come il Taylor’s Port Golden Vines Diversity Scholarship, Internship & Mentorship Programmes, il Dom Pérignon Golden Vines Master of Wine & Master Sommelier Scholarships, la Hennessy Golden Vines Diversity Scholarship in Spirits, ed altre borse di studio per programmi di educazione, curati da Golden Vines, e focalizzati su diversità ed inclusione.
La cornice è quella dei “The Golden Vines Awards”, i premi ai protagonisti del mondo dei fine wines, assegnati il 16 ottobre a Firenze (a disegnare, sviluppare e finanziare l’“Award Trophy” sono Liquid Icons, Amorim Cork, Grant Macdonald, Shantell Martin ed un artista italiano non ancora svelato, ndr), in una cena di gala di scena a Palazzo Vecchio, nel Salone dei Cinquecento, super esclusiva (che vedrà anche la partecipazione di Winenews, ndr). Saranno 275 gli ospiti (i biglietti vanno dalle 6.000 alle 10.000 sterline, in vendita qui), deliziati dai piatti di chef Massimo Bottura, anima dell’Osteria Francescana, tre stelle Michelin e due volte in vetta alla “50 Best Restaurants”, accompagnati nei calici da alcuni dei vini più pregiati al mondo, abbinati da Marc Almert, Asi Best Sommelier of the World nel 2019 e Michelin Sommelier of the Year nel 2020: Dom Pérignon Rosé 2008, Dom Pérignon P2 2004, Krug Grande Cuvée, Krug Vintage, Dom Ruinart, Trimbach Clos Sainte Hune 2012, Emidio Pepe Trebbiano d’Abruzzo 2004, Château Cheval Blanc 2005 in magnum, Solaia, Château d’Yquem, Taylor’s Port 1970 in magnum, prima di concludere con The Macallan e Richard Hennessy.

Fondamentale, per raggiungere l’obiettivo primario, sarà l’asta di 100 lotti, tra bottiglie (grandi formati e vecchie annate di alcune delle più grandi griffe del vino mondiale) ed experiences (degustazioni esclusive e soggiorni in Chateaux e cantine storiche), battuti da “The Golden Vines”, insieme alla casa d’aste Zachys, in presenza ed online (dove le offerte sono aperte già dall’1 ottobre, qui). Sotto il martello, il top lot (quotato 100.000 sterline) è quello messo a disposizione da Liber Pater, ossia il vino più costoso del mondo, prodotto ogni anno in appena 1.000 bottiglie, e che comprende: Liber Pater Rouge 2007, 2008, 2009, 2010, 2011, 2015, 2018 e 2019, Denarius Rouge 2015 e 2019, ed un VIP tour per 10 persone con degustazione e pranzo nella tenuta con il vigneron Loic Pasquet.

Tra i tanti lotti da segnalare quelli di Domaine de la Romanée-Conti (una Jeroboam di Romanée-Saint-Vivant 2009 ed un soggiorno al The Maybourne in Costa Azzurra, quotazione 30.000 sterline), Dom Pérignon (Dom Pérignon Plenitude 3: P3 1976, P3 1983 e P3 Rosé 1988 e VIP tour nella maison, quotazione 30.000 sterline), Castiglion del Bosco (una vera e propria Brunello di Montalcino Experience di tre giorni, oltre ad una 5 litri di Millecento Brunello di Montalcino Riserva 2016, quotazione 17.500 sterline), Biondi-Santi (una 6 litri di Brunello di Montalcino Riserva 2015 ed un VIP tour per 4 persone ospiti del Ceo Giampiero Bertolini, quotazione 7.500 sterline), Bibi Graetz (una 6 litri Bibi Graetz Colore 20th Anniversary Toscana IGT 2019 e un VIP tour in cantina, quotazione 7.000 sterline), Luca Roagna (una 5 litri di Barolo La Pira Riserva “Etichetta Nera” 2006 e un VIP tour in vigna e cantina, quotazione 6.000 sterline), Tenuta San Guido (una 6 litri di Sassicaia 2004 ed un VIP tour e degustazione, quotazione 5.000 sterline), Casanova di Neri (tre Magnum di Casanova di Neri Brunello di Montalcino Cerretalto 2013 ed un soggiorno al Casanova di Neri Relais, Tenuta Nuova, quotazione 4.000 sterline), Gaja (la “Cassa Gaja Whites Collection” ed un VIP tour in azienda, quotazione 3.500 sterline), Marchesi Antinori (una magnum di Tignanello 2007, tour ad Antinori nel Chianti Classico e pranzo all’Osteria di Passignano, ospiti all’Antinori’s Wine Resort Fonte de’ Medici, quotazione 3,000 sterline), Marchesi Frescobaldi (una verticale dall’annata 2012 alla 2021 del bianco di Gorgona ed un VIP tour e degustazione a Castello Nipozzano, quotazione 2.500 sterline), Il Marroneto (una 5 litri di Brunello di Montalcino 2009 Madonna delle Grazie, quotazione 1.500 sterline), Emidio Pepe (una tre litri di Montepulciano d’Abruzzo 2000 e un soggiorno ospiti di Chiara de Iulis Pepe, quotazione 1.000 euro) e Querciabella (una 3 litri di Camartina 2006 ed una cena firmata dallo chef Filippo Saporito, quotazione 1.000 euro).
Alla serata di gala (che vedrà anche una performance dl vivo di Celeste, artista pluripremiata e conosciuto a livello internazionale, che ha ricevuto premi come il Brits Rising Star Award 2020 e lIntroducing Artist of the Year 2019 della Bbc) ci sarà un prologo, riservato ai 275 “invitati”, con cinque masterclass esclusive di scena il 15 ottobre: a Palazzo Capponi nel bicchiere il Brunello di Montalcino di quattro aziende iconiche del grande rosso toscano, come Il Marroneto, Biondi-Santi, Casanova di Neri e Castiglion del Bosco, selezionati da Lewis Chester e raccontati dal Master of Wine Gabriele Gorelli; Vincent Chaperon, chef de cave di Dom Pérignon porterà 30 ospiti nella scoperta del più esclusivo degli Champagne; Renaud Fillioux de Gironde guiderà la Hennessy Masterclass, sulla terrazza de “Il Tornabuoni”, con vista sulla Cupola del Brunelleschi; Charles Lachaux, vincitore del “Golden Vines World’s Best Rising Star Award” nel 2021 animerà le quattro tavole rotonde della Domaine Arnoux-Lachaux Masterclass; István Szepsy introdurrà alla scoperta del suo mitico Tokaji. La sera, a firmare la private dinner a quattro mani saranno Davide Oldani (D’O, 2 stelle Michelin) e Matteo Lorenzini (Osteria di Passignano, nella tenuta della famiglia Antinori, 1 stella Michelin).
Il 17 ottobre, infine, la giornata degli ospiti vip trascorrerà tra il tour, tasting e pranzo nella cantina della Marchesi Antinori nel Chianti Classico, uno dei luoghi del vino più belli del mondo, a Bargino, un tour al Museo Salvatore Ferragamo, seguito dal pranzo a Palazzo Spini Feroni, ed un vip tour a Palazzo Vecchio ospiti del sindaco di Firenze, Dario Nardella.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli