La Cantina Pizzolato, tra le prime dieci realtà italiane esportatrici di vini biologici, diventa ufficialmente Società Benefit, un modello di impresa innovativo e sempre più diffuso nel vino italiano, che attraverso il suo operato, oltre allo scopo di lucro, si impone annualmente di perseguire una o più finalità di beneficio comune, ossia obiettivi che abbiano un effetto positivo (o che ne riducano uno negativo) sulla comunità e sulla biosfera. In Italia ad oggi sono presenti ben 926 Società Benefit, un trend in costante crescita dal 2016 nel Belpaese: un elenco che abbraccia l’Italia enoica, da Avignonesi di Virginie Saverys (siamo nel territorio del Vino Nobile di Montepulciano) alla cantina Perlage Winery, della famiglia Nardi, a Farra di Soligo, in terra di Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg. Ed ancora Feudi di San Gregorio, la griffe irpina guidata da Antonio Capaldo con aziende in Friuli Venezia Giulia (Sirch), a Bolgheri (Campo alle Comete), sull’Etna (Federico Graziani), in Basilicata (Basilisco), in Puglia (Ognissole) e nel Cilento (Tempa di Zoè).
Settimo Pizzolato, presidente della cantina, ha dichiarato che “il vero scopo di diventare Società Benefit è legato soprattutto alle future generazioni che saranno al timone di quest’azienda la cui impronta rimarrà strutturata e stabile in questo modo”. Il nuovo statuto della cantina persegue obiettivi legati alla conservazione, rigenerazione del territorio attraverso la ricerca e la sperimentazione vitivinicola, il miglioramento continuo verso la sostenibilità ambientale e sociale dei processi e delle pratiche aziendali oltre che la creazione di un ambiente di lavoro che garantisca la salute e la sicurezza delle persone, attraverso un piano di coaching aziendale per il benessere del lavoratore, attività di formazione alla sostenibilità e convenzioni medico-sanitarie.
Un percorso che continuerà anche in futuro. “Essere diventati Società Benefit per noi, così come il concetto di sostenibilità, non è un traguardo ma un passo in avanti verso obiettivi successivi come quello della certificazione B-Corporation” ha aggiunto Pizzolato. Tali azioni risultano essere coerenti con il processo di rendicontazione sociale messo in atto da La Cantina Pizzolato negli ultimi anni, anche attraverso l’uscita dei bilanci sociali annuali. Un percorso, quello dell’azienda trevigiana, che denota sempre più la sua volontà di essere foriera di cambiamento e sostenitrice di pratiche innovative e sostenibili che hanno a cuore il territorio e i suoi abitanti”.
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