È un’altra pioggia di stelle, quella che cade sui vigneti di Franciacorta, che sono tornati ad ospitare la “star revelation” dell’edizione 2023 della Guida Michelin Italia, la n. 68 della “rossa” dedicata all’alta ristorazione del Belpaese. Con una grande novità: un nuovo tre stelle, il Villa Crespi di Orta San Giulio, guidato dallo chef Antonino Cannavacciuolo, che fa salire a 12 il numero dei tristellati, ossia il gotha della cucina mondiale. Nel complesso, sale a 385 il numero dei ristoranti stellati: 335 una stella, 38 due stelle e ovviamente 12 tre stelle. Sempre più rilevante, nella guida francese, è diventata la sostenibilità, tema declinato dalle “Stella Verde”, andata quest’anno a ben 19 nuovi indirizzi, con il totale che raggiunge così quota 48 locali “Stella Verde”.
Confermatissimi gli altri 11 tre stelle Michelin: Enrico Bartolini al Mudec di Milano di Enrico Bartolini (lo chef più stellato d’Italia, con 12 stelle, tre con l’Enrico Bartolini al Mudec di Milano, due con il Glam di Venezia e con la Locanda del Sant’Uffizio Enrico Bartolini a Cioccaro di Penango ed una a testa con la Trattoria Enrico Bartolini nella Tenuta La Badiola, del Gruppo Terra Moretti a Castiglione della Pescaia, il Ristorante Casual di Bergamo, Anima Ristorante a Milano e Il Fuoco Sacro del Petra Segreta Resort & Spa a San Pantaleo in Sardegna, oltre alla super consulenza al Poggio Rosso di Juan Camilo Quintero, a Castelnuovo Berardenga, ristorante gourmet di Borgo San Felice, il Relais & Chateaux, a cinque stelle, del gruppo Allianz), Uliassi a Senigallia di Mauro Uliassi, St. Hubertus di Norbert Niederkofler a San Cassiano, Piazza Duomo di Alba di Enrico Crippa, Da Vittorio a Brusaporto dei fratelli Cerea, Dal Pescatore a Canneto sull’Oglio della famiglia Santini, Reale a Castel di Sangro di Niko Romito, Enoteca Pinchiorri a Firenze di Giorgio Pinchiorri e Annie Féolde, Osteria Francescana di Modena di Massimo Bottura, La Pergola del Rome Cavalieri di Heinz Beck e Le Calandre di Rubano dei fratelli Alajmo.
In tutto, sono 38 le nuove stelle presentate dalla Michelin nella cerimonia di scena sul Lago di Iseo, divise tra 13 Regioni diverse, tra cui ben 4 nuovi due stelle: due a Roma, Acquolina, con lo chef Daniele Lippi, e Enoteca La Torre, con lo chef Domenico Stile, quindi il St. George by Heinz Beck di Taormina, con chef Salvatore Iuliano, e Locanda Sant’Uffizio Enrico Bartolini a Penango, con chef Gabriele Boffa. Tra le nuove stelle da segnalare quella al Cannavacciuolo Vineyard, ristorante a Casanova di Terricciola (Pisa), guidato dal giovane chef Marco Suriano, quella al ristorante vegetariano I Tenerumi, nell’isola di Vulcano, e quella del Campo del Drago, il ristorante del Rosewood Castiglion del Bosco, hotel e resort ultra-lusso ma anche griffe di un territorio del vino prestigioso come quello del Brunello di Montalcino. Tra le 38 novità, sono 20 gli chef con età uguale o inferiore ai 35 anni, 6 dei quali under 30. Altro dato da sottolineare: tutti gli chef dei nuovi ristoranti due stelle Michelin hanno una età inferiore ai 35 anni.
“L’Italia ha particolarmente colpito i nostri ispettori quest’anno, che hanno assegnato 38 nuove stelle, tra le quali spicca un nuovo tre stelle che entra nell’Olimpo della gastronomia italiana: Villa Crespi”, commenta Gwendal Poullennec, direttore internazionale delle Guide Michelin. “Questa Selezione 2023 della Guida MIchelin racchiude 385 ristoranti stellati guidati da Chef con profili molto diversi tra loro. Un nuovo record per la penisola, che sottolinea quanto la tradizione della cucina italiana e l’innovazione siano un connubio perfetto per esperienze culinarie eccezionali, ricche di emozioni, storia e convivialità”.
Focus - Le statistiche della Guida Michelin Italia 2023
Le regioni più dinamiche di questa edizione risultano la Lombardia con 7 novità, seguita da Toscana e Sicilia con 5 novità, con quest’ultima che sale a quota 20 ristoranti stellati (3 due stelle e 17 stellati). Nella classifica delle stelle per regioni, la Lombardia mantiene la leadership grazie ai 59 ristoranti (3 tre stelle, 5 due stelle e 51 stellati), la Campania si conferma al secondo posto con 48 ristoranti, (7 due stelle e 41 stellati), sul terzo gradino del podio troviamo il Piemonte con 44 ristoranti (2 tre stelle, 3 due stelle e 39 stellati). Quarta la Toscana con 41 ristoranti (1 tre stelle, 5 due stelle e 35 stellati), mentre il Veneto è quinto a con 32 ristoranti (1 tre stelle, 4 due stelle e 27 stellati) presenti in guida.
Tra le province, Napoli si conferma prima con 29 ristoranti (5 due stelle e 24 stellati), seguita da Roma che conquista la seconda posizione con 22 ristoranti (1 tre stelle, 3 due stelle e 18 stellati) e, quindi, da Bolzano terza a quota 21 ristoranti (1 tre stelle, 3 due stelle e 17 stellati) davanti a Milano con 17 ristoranti stellati (1 tre stelle, 3 due stelle e 13 stellati). Scivola in quinta posizione Cuneo con 15 (1 tre stelle, 1 due stelle e 13 stellati).
Nella classifica dei Bib Gourmand per regioni, l’Emilia-Romagna si conferma al primo posto con 32 ristoranti. Alle sue spalle, la Lombardia (30 ristoranti) sale al secondo posto superando il Piemonte (29 ristoranti), mentre al quarto e quinto posto si confermano rispettivamente la Toscana, con 25 Bib Gourmand, ed il Veneto con 22.
Focus - Le nuove stelle della Guida Michelin Italia 2023
Maeba - Ariano Irpino (Avellino)
Sensi - Amalfi (Salerno)
Osteria del Viandante - Rubiera (Reggio Emilia)
Pulejo - Roma
Sintesi - Ariccia (Roma)
Balzi Rossi - Ventimiglia (Imperia)
Casa Buono - Ventimiglia (Imperia)
Locanda Tamerici - Ameglia (La Spezia)
Andrea Aprea - Milano
Anima - Milano
Bolle - Lallio (Bergamo)
Il Sereno al lago - Torno (Como)
Lino - Pavia
Trattoria Contemporanea - Lomazzo (Como)
Vitium - Crema (Cremona)
Dalla Gioconda - Gabicce Monte (Pesaro Urbino)
Il Tiglio - Montemonaco (Pesaro Urbino)
RistoranTino & C. - Sauze di Cesana (Torino)
Il Fuoco Sacro - San Pantaleo (Sassari)
I Tenerumi - Eolie / Isola Vulcano (Messina)
Limu - Bagheria (Palermo)
Mec - Palermo
Principe Cerami - Taormina (Messina)
Campo del Drago - Montalcino (Siena)
Cannavacciuolo Vineyard - Casanova di Terricciola (Pisa)
Chic Nonna di Vito Mollica - Firenze
Paca - Prato
Terramira - Capolona (Arezzo)
La Stüa de Michil - Corvara in Badia (Bolzano)
Luisl Stube - Lagundo (Bolzano)
Suinsom - Selva di Val Gardena (Bolzano)
Paolo Griffa al Caffè Nazionale - Aosta
Famiglia Rana - Oppeano (Verona)
I nuovi 2 Stelle Michelin 2023
Acquolina - Roma
Enoteca La Torre - Roma
St. George by Heinz Beck - Taormina (Messina)
Locanda Sant’Uffizio Enrico Bartolini Cioccarono di Penango (Torino)
Le “Stelle Verdi” Michelin 2023
Piazza Duomo - Alba
Vignamare - Andora
La Tana Gourmet - Asiago
Ahimè - Bologna
Poggio Rosso - Castelnuovo Berardenga
El Molin - Cavalese
La Bandiera - Civitella Casanova
Vite - Coriano
I Tenerumi - Eolie (Vulcano)
Dalla Gioconda - Gabicce Monte
Il Mirto - Ischia (Forio)
La Peca - Lonigo
Il Cantinone & Sport Hotel Alpina - Madesimo
D.One Restaurant - Montepagano
Contrada Bricconi - Oltressenda Alta
Il Colmetto - Rodengo Saiano
Osteria del Viandante - Rubiera
Lokanda Devetak - Savogna d’Isonzo
Villa Pignano - Volterra
Focus - I premi speciali Michelin 2023
Premio Michelin Young Chef 2023 by Lavazza a Davide Guidara, ristorante i Tenerumi, Isola di Vulcano, Eolie
Premio Michelin Servizio di Sala 2023 by Intrecci - Alta Formazione di Sala a Michael Falk ed Eleonora Corazza, ristorante Apostelstube, Bressanone
Premio Michelin Chef Mentor 2023 by Blancpain ad Enrico Bartolini, ristorante Enrico Bartolini al Mudec, Milano
Premio Michelin Sommelier 2023 by Consorzio del Vino Brunello di Montalcino a Stefano Quero, ristorante Condividere, Torino
Focus - Chi perde la stella nella Guida Michelin Italia 2023
Da due ad una stella
La Madernassa - Guarene (Cuneo)
La Trota - Rivodutri (Rieti)
Perdono la stella
Frosio - Almè
Stube Gourmet - Asiago
La Veranda del Color - Bardolino
Mistral - Bellagio
Nido del Picchio - Carpaneto Piacentino
Feva - Castelfranco Veneto
I Salotti - Chiusi
Astra - Collepietra
La Leggenda dei Frati - Firenze
La Magnolia - Forte dei Marmi
Dolomieu - Madonna di Campiglio
Parizzi - Parma
Locanda 4 Ciacole - Roverchiara
Zanze XVI - Venezia
Maxi - Vico Equense
Innocenti Evasioni - Milano
Non confermano una o due stelle Michelin per chiusura o rinnovo locali
Claudio - Bergeggi
Don Alfonso 1890 - Sant’Agata sui Due Golfi
Perillà - Castiglione d’Orcia
Petit Royal - Courmayeur
Meo Modo - Chiusdino
Righi la Taverna - San Martino
Danilo Ciavattini - Viterbo
Osteria dell’Arborina - La Morra
Da Francesco - Cherasco
Locanda Vecchia Pavia “Al Mulino” - Certosa di Pavia
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