Nuova vita per Robbie Williams? La star del pop internazionale sembra pronta a lanciarsi nel business del vino, nonostante sia sobrio da 20 anni, come ha lui stesso dichiarato più volte. Il cantante ha registrato il marchio “Rude Rise” - un riferimento al suo famoso album del 2006 “Rudebox” - per un’ampia gamma merceologica di bevande, che comprende oltre al vino anche alcolpops e liquori. Per ora si tratta solo di una domanda che Williams ha presentato all’Ufficio per la proprietà intellettuale del Regno Unito all’inizio di dicembre, dunque ad oggi non è dato sapere quali e quante saranno le etichette che verranno commercializzate.
Nel mondo del gossip c’è già chi si è scatenato, insinuando che Robbie voglia competere anche in questo campo con il suo ex compagno dei “Take That”, Gary Barlow, che in collaborazione con Benchmark Drinks ha già lanciato nel 2021 un marchio di vini bio spagnoli (un bianco, un rosso e un rosato) ottenendo un grande successo, con mezzo milione di bottiglie vendute nel primo anno. Williams e Barlow sono diventati entrambi famosi con i Take That quando erano adolescenti, negli Anni Novanta del Novecento, e dallo scioglimento della band hanno continuato portare avanti con successo le loro carriere soliste: ora, oltre che nelle classifiche musicali, potrebbero rivaleggiare anche sugli scaffali di enoteche e supermercati. Williams si aggiunge ad una folta schiera di cantanti che sono già entrati nel wine business: da Kylie Minogue a Sting, senza dimenticare quelli di casa nostra, da Gianna Nannini ad Andrea Bocelli, passando per Albano, per citarne alcuni.
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