I vini rosati più venduti nel mondo, senza dubbio, sono quelli della Provenza. Ma il migliore in qualità è italiano, ovvero il peculiare “Y By 11minutes” 2020 di Pasqua, sempre più affermata tra le cantine di riferimento del Veneto e del Belpaese, che, con il suo rosato, ha vinto il titolo di “Best Rosé of the Competition - Vinolok Trophy” nella sessione dedicata ai vini rosati dello storico Concours Mondial de Bruxelles, che ha svelato i suoi migliori a ProWein 2023, con il vino di Pasqua, che nasce dall’unione di due vitigni autoctoni, la Corvina e il Trebbiano di Lugana, ed un vitigno internazionale, il Carmenère, migliore in assoluto e guida di un’Italia che, nel complesso, ha ottenuto il 33% delle medaglie totali, ovvero 1 Gran medaglia d’Oro, con l’“Y By 11minutes” di Pasqua , 29 medaglie d’oro (con vini firmati da cantine come Torrevento, Tollo, Fantini Group Apollonio, Citra, Jasci & Marchesani, Tinazzi, Terre Cortesi Moncaro, Varvaglione e non solo, qui i risultati) e 48 medaglie d’argento. La Puglia è la prima regione italiana presente con 27 medaglie, davanti al Veneto con 17 e all’Abruzzo con 11.
“Ottenere una medaglia al Concours Mondial de Bruxelles - sottolinea Carlo Dugo, ambasciatore italiano per il Concours Mondial de Bruxelles - è un’affermazione della qualità della produzione che viene confermata da tavoli di giurati internazionali. Una vera e propria porta di accesso privilegiata all’esportazione del prodotto in tutti quei Paesi che desiderano entrare in contatto con le eccellenze italiane”.
Un primato importante che accende i riflettori sull’Italia dei rosati, il cui consumo è in costante crescita, come spiega il Concours Mondial de Bruxelles. “Basti pensare che, tra il 2002 e il 2018, il consumo mondiale di vino rosé è passato da 18,3 milioni di ettolitri a 26 milioni, aumentando di quasi il 40%. Le stime sul consumo a livello mondiale parlano di un aumento del 50% entro il 2035, sui 24 milioni di ettolitri attuali, secondo l’Osservatorio Mondiale dei Rosati. I Paesi dell’Europa occidentale e gli Stati Uniti sono i più grandi consumatori di rosé al mondo e solo l’Italia produce ogni anno oltre 2 milioni di ettolitri di vino rosato, con un consumo pro capite di poco più di due litri”.
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