Dalle eccellenze enologiche biologiche e biodinamiche d’Italia e del mondo che si raccontano a “Summa”, la storica e prestigiosa rassegna della Tenuta Alois Lageder tra i vigneti dell’Alto Adige, ai vini “secondo natura” italiani e non solo protagonisti di “ViniVeri” a Cerea con il Consorzio ViniVeri, passando per “Van Italy” a Villa Bongiovanni a San Bonifacio con i Vignaioli Artigiani Naturali ed i loro vini naturali: ecco “L’altro Vinitaly”, come WineNews ha ribattezzato gli eventi, che, come ormai da tradizione, nella quattro giornate di “Vinitaly 2023”, vanno in scena a pochi passi da Verona.
“Summa 2023”, la rassegna delle eccellenze enologiche biologiche e biodinamiche, torna con l’edizione n. 24, l’1 e 2 aprile nell’affascinante e storica ambientazione di Casòn Hirschprunn & Tòr Löwengang della Tenuta Alois Lageder, che ha ideato ed organizza la kermesse, a Magrè sulla Strada del Vino, un appuntamento in cui gli appassionati del genere possono trovare vini da Italia, Germania, Nuova Zelanda, Austria, Portogallo, Svizzera e Francia e, per la prima volta, dalla Grecia. “Quando si parla di vitivinicoltura biologica e biodinamica qualcuno ancora pensa - spiega Helena Lageder, chief marketing officer dell’azienda di famiglia - che si tratti di qualcosa di semplice perché legato al passato o alla sola produzione del vino. Per chi partecipa a Summa, invece, si tratta di uno stile di vita globale, che richiede capacità di osservare il proprio ambiente, di fare progetti, sperimentare e adottare soluzioni di economia circolare seguendo il ritmo della natura, affinché il vino, che è pur sempre un prodotto dell’uomo, sia espressione di un territorio incontaminato. Oltre all’altissima qualità, i vini di “Summa” portano con sé un messaggio di rispetto e fusione con il nostro pianeta”. In particolare la mostra, è il punto di incontro qualificato di professionisti, giornalisti specializzati e wine lovers alla ricerca di etichette non solo sostenibili, ma caratterizzate da interi progetti in armonia con l’ambiente, propone degustazioni guidate, verticali, prove di botte e walk around tasting con i racconti dei produttori - da Anselmi a Lodovico Antinori, da Billercart Salmon alla Tenuta di Biserno, da Boscarelli a Braida, da Caiarossa a Badia a Coltibuono, da Conti Costanti a Duemani, da Foradori a Franz Haas, da Geyerhof alla Tenuta di Ghizzano, da Giulia Negri a Gravner, dalle Tenute Cisa Asinari dei Marchesi Gresy a Maso Martis, da Monteverro a Nino Franco, da Nittardi a Occhipinti, da Petrolo a Pian dell’Orino, da Poggio Cagnano a Tenuta Prima Pietra, da Salicutti a Sassotondo, dalla Tenuta delle Terre Nere alla Tenuta di Valgiano, da Vistorta a Ampeleia, da Dirupi a Marchesi Mazzei, da Passopisciaro a Toscani, tra le tante griffe protagoniste - che arricchiscono l’evento. La varietà di vini proposti è come sempre ampia, con bottiglie provenienti dai principali Paesi produttori, con un respiro sempre più internazionale grazie anche alla partecipazione di realtà biologico-dinamiche spesso certificate Demeter. Ed in perfetta sintonia con la filosofia della cantina, visitabile in occasione di “Summa”, per un racconto concreto del concetto di “economia circolare”, il Paradeis, ristorante della Tenuta, propone piatti preparati con prodotti a km zero di produzione propria e di altri partner. Ma c’è anche un risvolto benefico, con una parte del ricavato degli ingressi devoluta al progetto “Dormizil”, per realizzare un dormitorio a lungo termine per le persone senzatetto a Bolzano.
E torna anche “ViniVeri, Vini secondo natura 2023”, edizione n. 18, dal 31 marzo al 2 aprile, nell’Area Expo di Cerea, con oltre 100 produttori del Consorzio ViniVeri, provenienti da tutta Italia, ma anche da Francia, Slovenia, Spagna, Austria e, per la prima volta, Svizzera, e che raccontano in degustazione le loro ultime produzioni frutto del lavoro rispettoso dei cicli naturali, espressioni genuine e identitarie dei territori d’origine, e con la novità, accanto ai nuovi vignaioli che hanno aderito e sottoscritto “La Regola” del Consorzio, di due vignaioli d’oltralpe apprezzati in tutto il mondo dagli appassionati di vino naturale, e non solo: l’iconico produttore dello Champagne Vouette & Sorbée, Bertrand Gautherot, e il giapponese Kenjiro Kagami che in pochi anni, grazie al vigneto di 3 ettari acquistato nel 2011 a Grusse, ha fatto diventare i vini del Domaine des Miroirs uno dei punti di riferimento dello Jura. Il tutto con incontri come l’approfondimento in apertura con il direttore del Crea-Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria Stefano Vaccari sull’entrata in vigore, dal prossimo 8 dicembre, del Regolamento Ue 2021/2117 delle nuove regole per l’etichettatura del vino, con l’obbligo di indicare in etichetta l’elenco degli ingredienti e la dichiarazione nutrizionale dei vini; la degustazione guidata da Stefano Berzi “Miglior Sommelier d’Italia 2021” dell’Ais-Associazione Italiana Sommelier, su “Vino naturale ed identità territoriale”; e la proiezione, in anteprima per l’Italia, del documentario di Élie Séonnet “Le Champagne a rendez-vous avec la Lune” dedicato proprio al vignaiolo Bertrand Gautherot. Ma anche con un “dopo salone” nel Ristorante di ViniVeri con eventi dedicati alla cucina creativa e al vino secondo natura, come le cene con il talentuoso chef di origine russe Nikita Sergeev del ristorante “L’Arcade” di Porto San Giorgio, e con l’eclettico chef Fabio Groppi. Senza dimenticare l’Enoteca ViniVeri, la vetrina-bottega dove sarà possibile acquistare molte delle selezionate etichette dei tanti vignaioli presenti. “Maggiore forza, maggiore consapevolezza, maggiore maturità. A quasi vent’anni dalla prima edizione abbiamo dimostrato che un’altra via per produrre vino piacevole e godibile tutelando l’ecosistema e l’equilibrio naturale del vigneto è possibile. Mai dimenticando, come abbiamo denunciato per primi lo scorso anno con il manifesto “La forma e la sostanza, le luci e le ombre” che l’attenzione alla qualità complessiva del vino e alle competenze di chi lo fa è imprescindibile. Abbiamo ampliato le prospettive e le possibilità di scelta, rendendo riconoscibile una viticoltura rispettosa dei cicli naturali, dell’integrità dei territori, dell’ambiente e delle sue risorse. Una riconoscibilità dalla storia ventennale che abbiamo deciso di tutelare registrando, pochi giorni fa, in Italia l’immagine e il nome ViniVeri”, sottolinea il presidente Paolo Vodopivec.
Anche i Vignaioli Artigiani Naturali tornano, per la seconda volta, a Verona, per il “Van Italy 2023”, la fiera-evento dedicata al vino naturale, con protagonista tutta la panoramica dei vitigni autoctoni e internazionali e “perle rare” con l’opportunità di ascoltarne la storia attraverso i racconti in prima persona dei produttori che seguono amorevolmente la nascita dei loro vini, dalla terra all’imbottigliamento, nella cornice della barchessa di Villa Bongiovanni, a San Bonifacio, il 2 e 3 aprile, tra banchi di assaggio e vendita del vino. Ma anche con una cena collettiva e festosa nella quale gustare le prelibatezze cucinate dal Ristorante Trattoria La Stazione di Castel d’Ario e godere dell’accompagnamento musicale stile DJset curato dai vignaioli stessi. Ognuno dei loro vini, porta con sé la storia di un territorio, una filosofia produttiva etica e soprattutto la storia di vita delle persone che hanno scelto di vivere quotidianamente con amore e passione questo nobile mestiere.
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