02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)
VINO & ARTE

Trasformare il Sagrantino in arte: Bernulia traduce in “impronta visiva” il vino-simbolo di Caprai

A “Vinitaly” il vernissage dell’artista che rappresenta in opere le sensazioni dell’esperienza che si vive degustando un rosso che ha fatto la storia

Tradurre la magia del vino in arte: e non solo inteso come prodotto, ma anche come paesaggio, natura, profumi, colori, sfumature delle stagioni, storia, tradizioni e persone. È l’intento di Giulia Bernardelli, in arte Bernulia, artista alla quale la cantina Arnaldo Caprai ha affidato il compito di rappresentare con un nuovo linguaggio il Sagrantino di Montefalco, con il progetto “Impronta del Sagrantino”: quattro opere effimere presentate oggi a “Vinitaly” in un vernissage. L’artista - che ha firmato in precedenza lavori per Pirelli, Washington Post, New York Film Festival, Disney, Armani, Pixar, Barilla, Lavazza e molti altri - ha riversato in “impronta visiva” l’esperienza che si vive degustando quattro etichette firmate Caprai, in occasione dell’anniversario dei 30 anni della Docg Montefalco Sagrantino.
Bernulia utilizza un nuovo linguaggio che riesce ad andare oltre le rappresentazioni pittoriche tradizionali di calici, bottiglie di vino, baccanali e Bacco, per raccontare tutto il fascino sia di un territorio, sia di un sorso di vino, attraverso una composizione artistica che gioca con gli elementi della natura, i colori, la matericità, i profumi, in una sorta di “carta d’identità” visuale. L’arte di Bernulia nasce sempre da elementi naturali o alimentari, e tutti i suoi lavori scompaiono dopo la realizzazione. “Queste caratteristiche - spiega Marco Caprai - ci sono sembrate perfette per rappresentare in modo visivo e artistico il nostro Sagrantino e la sua personalità piena di sfaccettature: anche il vino è natura, è alimento ed è, a tutti gli effetti, effimero, perché il suo scopo è quello di essere consumato. In ultimo, ma non per ultimo, anche il vino è arte, e da sempre la nostra cantina è legata a questo mondo, in primis con il progetto Caprai4Love”.
Le opere create da Bernulia - che dopo il diploma di Belle Arti a Bologna inizia a collaborare con importanti realtà internazionali e che di ogni sua creazione conserva solo uno scatto fotografico, prima di cancellarne la traccia - si pongono l’obiettivo di esprimere le diverse personalità di ogni etichetta, cercando di rappresentare le fondamentali espressioni organolettiche dei diversi terroir della Docg, oltre che tutto il fascino del paesaggio in cui sono collocati e le persone che lo animano. “Per Arnaldo Caprai - afferma Bernulia - ho voluto rappresentare ed esprimere la mia personale visione del Sagrantino, della sua storia e del territorio. Grazie ad un’affascinante degustazione iniziale fatta insieme alla sommelier Daniela Scrobogna, che ci ha fornito tutta una serie di suggestioni visive, olfattive ma anche artistiche legate ai quattro vini protagonisti - Collepiano, 25 Anni, Spinning Beauty e Valdimaggio - ho cercato di trasmettere questa complessità attraverso composizioni molto diverse tra loro, in un viaggio che è durato un anno e che si è trasformato nel corso del tempo”.
Per la cantina Arnaldo Capri, a cui si deve la rinascita del Sagrantino e del territorio di Montefalco - una scommessa vinta da Marco Caprai, che reinterpretando l’antico vitigno in chiave moderna attraverso i più innovativi metodi di produzione e gestione aziendale è riuscito a conquistare i favori del pubblico e della critica di tutto il mondo - è da sempre forte il legame con il mondo dell’arte. Come con il progetto “Caprai4Love”, a favore della sostenibilità sociale e del territorio, che dal 2013, grazie alla vendita di vini in edizione limitata, ha permesso il restauro di diverse opere d’arte visibili presso il Museo San Francesco di Montefalco.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli