Il nuovo ambasciatore dell’Albana di Romagna? È Marco Saiani, originario di Conselice, a Ravenna, uno dei Paesi più colpiti dall’alluvione, “eletto” nel “Master Romagna Albana Docg” 2023, riconoscimento dedicato alla prima Docg a bacca bianca d’Italia, all’edizione n. 7 promossa dal Consorzio Vini di Romagna e Ais-Associazione Italiana Sommelier Romagna, nei giorni scorsi a Bertinoro, il “balcone della Romagna”. A confrontarsi, i sommelier da quattro territori (Campania, Emilia, Lombardia e Romagna) protagonisti di una degustazione di Albana alla cieca, dell’abbinamento cibo-vino davanti ai commensali, di una prova di servizio e una di comunicazione. E nelle quali, il migliore è stato Marco Saiani che ha dedicato la vittoria “a tutti i vignaioli della nostra terra ferita ma pronta a rialzarsi” dall’alluvione e sottolineato il suo primo impegno di ambasciatore, “fare in modo che i locali della Romagna abbiano in carta almeno un’Albana”, salendo sul gradino più alto del podio e aggiudicandosi anche il “Trofeo Consorzio Vini di Romagna” (oltre ad un premio in denaro di 2.000 euro), seguito da Andrea Gualdoni, da Agnadello a Cremona, vincitore del Premio come “Migliore comunicatore”, e Giorgio Salmi, da Bologna, al terzo posto. A valutare i sommelier, una giuria di esperti dal mondo del vino e della sommellerie, da Roberto Gardini (Ais Romagna) a Scipione Giuliani (Assoenologi Romagna), da Simone Loguercio (“Migliore Sommelier d’Italia” 2018 e componente Ais Italia Concorsi) a Roberto Monti (presidente Consorzio Vini di Romagna) e Adolfo Treggiari (presidente Ais Romagna).
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