Per i grandi brand del made in Italy sempre di più l’“unione fa la forza” per il futuro dell’Italia. Una forza che è fatta dei territori, che sono l’anima del nostro Paese e delle nostre produzioni di qualità, e dalle nuove generazioni, che ne sono e ne saranno la mente, e che spingono le aziende, delle quali spesso sono già alla guida, a guardare oltre i propri confini ed i propri settori, per far crescere quei territori e le loro comunità locali, che rappresentano le nostre radici e rendono unico il “made in”. È così per la famiglia Scudieri, leader mondiale nel settore automotive, e la famiglia Cotarella, attore di primo piano nel mondo del vino, dell’ospitalità e della formazione, che, insieme, daranno vita a progetti per lo sviluppo socio-economico dei territori, realizzati attraverso le rispettive Fondazioni. A partire dal dare nuove opportunità di formazione ai ragazzi di Caivano attraverso l’Istituto Superiore Francesco Morano, grazie alla collaborazione con la “preside-coraggio” Eugenia Carfora e rispondendo al suo appello di fare della scuola una “diga” alla microcriminalità, combattendo la dispersione scolastica, con il magistrato Catello Maresca, Ambasciatore della cultura antimafia, e con Marco Mezzaroma, presidente Sport e Salute, come illustreranno, domani, in un evento al Teatro di Corte di Palazzo Reale, a Napoli.
Alla presentazione dei progetti condivisi e delle prime azioni rivolte al Comune di Caivano - la città campana che, a seguito degli episodi di violenza minorile recentemente verificatesi, ha dato l’impulso all’adozione da parte del Governo del Decreto Caivano, con disposizioni volte a fronteggiare le situazioni di degrado, vulnerabilità sociale e disagio giovanile presenti nel territorio, e avente l’obiettivo primario di contrastare il disagio giovanile, la criminalità e la carenza educativa, nonché per la sicurezza dei minori in ambito digitale - parteciperanno, tra gli altri, il Ministro dell’Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste Francesco Lollobrigida (con un video-messaggio), il Sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Claudio Durigon e l’Assessore alle Politiche Giovanili e del Lavoro del Comune di Napoli Chiara Marciani, e, moderati dalla giornalista Rai Valentina Bisti, volto noto del Tg1, interverranno Paolo Scudieri, presidente Adler Group e presidente onorario Fondazione Scudieri, Riccardo Cotarella, fondatore, insieme al fratello Renzo, dell’azienda vitivinicola di famiglia, presidente Assoenologi e dell’Union International des Oenologues, e le nuove generazioni, rappresentate da Achille Scudieri, ceo Obicà e presidente Fondazione Scudieri, e Dominga Cotarella, ceo Famiglia Cotarella, presidente Fondazione Cotarella e fondatrice con le cugine Marta ed Enrica Cotarella di “Intrecci”, l’Accademia di Alta Formazione di Sala.
Un “intreccio” di storie nato grazie al vino, tra i vigneti di Pantelleria, con l’affiancamento del brand Cotarella allo sviluppo dei vini Abraxas prodotti nella Tenuta di Scudieri (proprietari anche di Tenuta La Fratta, in Toscana, ndr), come racconta, a WineNews, Achille Scudieri: “noi veniamo da un mondo totalmente diverso come quello dell’automotive che è il nostro core business, e nelle varie diversificazioni abbiamo investito in questa cantina affidando il patrimonio di vigneti e uvaggi a grandi professionisti. Una famiglia con la quale condividiamo tanti valori, a partire dalla rivalutazione dei territori, dalla crescita dei giovani e dalla necessità di non abbandonare mai le proprie radici, e che sono anche alla base delle nostre Fondazioni. Il progetto di Caivano nasce dal bisogno di un territorio spesso martoriato e abbandonato, e dalla possibilità di collaborare con la preside Carfora, una donna fortissima che ha saputo risollevare e dare lustro al suo Istituto Professionale e Tecnico che sforna giovani pronti ad andare a lavorare nelle migliori aziende del territorio e fuori (specializzati in enogastronomia e ospitalità alberghiera, meccanica, elettronica ed agraria, ndr). Un territorio sul quale abbiamo deciso di investire perché ha un coacervo molto alto, ma che è stato sempre poco sfruttato e conosciuto solo per accadimenti negativi. Non si può essere presenti su un territorio senza lasciargli niente: senza l’apporto delle risorse umane di Pantelleria, che hanno creduto nel nostro progetto, la nostra cantina non sarebbe quella che è, e per un’impresa del made in Italy far crescere un territorio anche formandone le persone è un valore intrinseco incredibile”.
“Per me e la mia generazione, il vino non è un obbiettivo ma uno strumento attraverso il quale possiamo realizzare altri progetti apparentemente distanti dal suo mondo, ma che trovano nel vino la radice, nel rispetto del passato, nel presente e per un futuro chiaro e definito”, dice, a WineNews, Dominga Cotarella. Progetti come quello di Caivano, “che è l’esempio di una realtà difficile in cui è più facile abbandonare gli studi che innamorarsi di un percorso formativo. E invece no, partiamo proprio da qui, con la formazione e il lavoro, e grazie a una preside che ha fatto della scuola un’isola felice e altamente all’avanguardia. Fino a giugno 2024 noi metteremo a disposizione dell’Istituto Morano professionisti che vengono dal mondo della ristorazione e dell’ospitalità e sono docenti della nostra Accademia e Scudieri percorsi di alta formazione e di orientamento al lavoro in elettronica e informatica, accanto a borse di studio per gli studenti più meritevoli del 2024 e la possibilità di partecipare a Intrecci 8.0 nell’anno accademico 2024-2025 ed a tirocini nelle strutture di Scudieri. E lo faremo per far capire ai ragazzi come il saper fare è importante tanto quanto il saper essere mossi da una vocazione, e per farli innamorare, perché come dico sempre ai giovani dell’Accademia “Intrecci” quando vi innamorate perdete l’obbiettività. E l’obbiettivo nostro è fare proprio questo, per trasformare anche una difficoltà in un’opportunità, che è poi un insegnamento che serve per la vita”.
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