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VINO & EXPORT

Ocm Promozione nei Paesi Terzi: ecco il decreto 2024, con qualche importante semplificazione

L’avviso mai così presto da quando c’è la misura. Lollobrigida: “lo avevamo detto, e l’abbiamo fatto”. Frescobaldi (Uiv): “passi avanti importanti”
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Vino ed export, Ocm Promozione nei Paesi Terzi: ecco il decreto 2024 (ph: Getty Images)

A tempo di record mai visto da quando esiste la misura, oggi il Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha presentato alle associazioni di settore il nuovo avviso Ocm vino “Promozione sui mercati dei Paesi Terzi”, che mette a disposizione degli operatori 22 milioni di euro a livello nazionale, a cui vanno aggiunti 71 milioni di euro per bandi regionali e multiregionali per un investimento complessivo che supera i 90 milioni di euro. Qualche milione in meno, dunque, rispetto ai 100 solitamente previsti, ma con tempi decisamente più adeguati alla presentazione dei progetti (la cui scadenza è fissata per il 3 luglio 2024), con le iniziative che verranno attuate dal 16 ottobre 2024 al 15 ottobre 2025, spiega una nota del Ministero. “L’avevamo detto e l’abbiamo fatto anche prima del previsto. All’inizio ci siamo trovati davanti a meccanismi farraginosi che occorreva sistemare, ma adesso abbiamo ben chiaro come procedere e ci stiamo muovendo per una più grande valorizzazione dell’export del vino. Sin da subito per il Governo Meloni investire nelle imprese è stata una priorità e lo dimostrano le diverse attività di sostegno e iniziative per la promozione che abbiamo messo in campo. Con questo nuovo avviso sulla “Promozione sui mercati dei Paesi Terzi dell’Ocm vino” abbiamo cercato il modo migliore per valorizzare l’export e, anche per questo, coinvolto tutti gli operatori e il sistema delle fiere”, ha detto Lollobrigida. Che ha aggiunto: “consideriamo il vino come una delle risorse principali per l’indotto economico della Nazione. Ma non solo, è considerato un’eccellenza italiana, apprezzato e ricercato in tutto il mondo, nonché simbolo della nostra cultura e tradizione”. L’avviso emanato dal Ministero ha l’obiettivo di migliorare la competitività del settore vitivinicolo attraverso l’apertura, la diversificazione e il consolidamento dei mercati in Stati esteri ed è rivolto sia ai produttori di vino che alle loro organizzazioni e associazioni. In particolare, ricorda il Ministero, saranno finanziate, con un contributo a fondo perduto che può arrivare al 50% delle spese sostenute, attività di promozione e pubblicità, campagne di informazione, la partecipazione ad eventi, fiere ed esposizioni di importanza internazionale ed ulteriori attività promozionali.
“Apprezziamo nei tempi e nei modi il lavoro svolto dal Ministero dell’Agricoltura in merito al bando 2024-2025 dell’Ocm Promozione Paesi Terzi. In particolare, vista la delicata fase che il comparto vino sta vivendo sui mercati internazionali, riteniamo che dare più tempo alle imprese per elaborare le azioni strategiche di promozione rappresenti un passo avanti molto significativo. Quanto al merito, pur nei limiti dettati dal decreto in vigore, Unione Italiana Vini ritiene ci siano dei passi avanti significativi in materia di maggior flessibilità”, è il commento a caldo del presidente di Unione Italiana Vini (Uiv), Lamberto Frescobaldi. Secondo quanto illustrato a Uiv, il bando presenta semplificazioni a partire dai preventivi di spesa, non più necessari per spese di vitto, alloggio e trasporti locali, fino all’eliminazione della dichiarazione del soggetto terzo e del limite dei 5 Paesi per progetto. Altri elementi migliorativi sono rappresentati dalla riduzione dei tempi di risposta istituzionali alle varianti (da 60 a 30 giorni) e dall’identificazione di elementi oggettivi nella valutazione dei progetti. Tra gli obiettivi per il prossimo futuro, condivisi da Uiv con il Ministero, la revisione del decreto madre, con la possibilità di eliminare il problema dei preventivi ricorrendo a un preziario e l’istituzione di una nuova piattaforma informatica per la presentazione dei progetti.

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