Dalla storia dei vitigni toscani ai processi di vinificazione, per arrivare all’esperienza sensoriale, tra aromi e abbinamenti gastronomici: nasce in Toscana, a Podere Ema, la prima “Immersive Winery” didattica italiana, attraverso le tecnologie più avanzate - come proiezioni, videomapping, sound design - creata da Drawlight, società che si occupa di comunicazione immersiva e arte digitale, parte del gruppo M&A Talent Union. Il percorso interattivo ha trasformato gli ambienti della cantina di Bagno a Ripoli in un’esperienza che punta alla riscoperta delle tradizioni legate al territorio. L’installazione ripercorre passo dopo passo le attività del vignaiolo ed è stata inserita all’interno della cantina integrandosi con tutte le fasi della produzione, rispettando gli spazi e il lavoro delle persone. Un approccio che rende questo progetto unico in Italia.
Alle spalle un minuzioso lavoro di ricostruzione storica ed enogastronomica dell’agricoltura toscana, con il supporto di Giovanni Sordi, esperto di cultura agricola ed enoica. “Un progetto apripista ispirato anche da una dimensione educativa e che vuole proporre nuovi scenari per mettere a frutto le tecniche di comunicazione immersiva nel comparto vitivinicolo, settore che vede le regioni italiane protagoniste indiscusse a livello mondiale”, spiega Paola Meneghini, presidente di M&A Talent Union.
“Abbiamo voluto creare un percorso immersivo e didattico rivolto a tutti, in particolare alle nuove generazioni che spesso si avvicinano al mondo del vino con troppa superficialità - afferma Enrico Calvelli, titolare di Podere Ema - invece, dietro a questa bevanda c’è un mondo di tradizioni che abbiamo deciso di rendere fruibili attraverso tecnologie innovative e un linguaggio più chiaro”.
A condurre i visitatori lungo il viaggio interattivo alcuni personaggi illustri, da Pellegrino Artusi a Francesco Redi guidati da Dante Alighieri. “L’incontro con figure storiche è risultato essenziale per esplorare l’affascinante processo che porta l’uva dalla vigna al bicchiere, alla scoperta del vino attraverso i cinque sensi”, commenta Giulia Lazzaretto, creative designer di Drawlight.
In passato Drawlight ha realizzato anche “Bellavista Winery Experience”, camminata sensoriale immersiva lungo i tunnel della cantina Bellavista a Erbusto (Brescia), installazione che si è focalizzata sullo studio delle luci e dei suoni per mettere in evidenza il procedimento del remuage. Sempre nell’ambito agroalimentare ha creato a Predaia (Trento) il “Golden Theatre” per il Consorzio Melinda, percorso emozionale nel mondo sotterraneo delle celle ipogee.
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