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Maria Callas, protagonista del film con Angelina Jolie, amava la nostra cucina (e il Fernet-Branca)

Alla Mostra del Cinema di Venezia parata di star italiane e internazionali, tra brindisi e grandi cantine

Negli anni felici della sua vita le piaceva cucinare per gli amici, adorava il cibo italiano e, in qualunque ristorante andasse, chiedeva agli chef le ricette dei piatti che aveva particolarmente apprezzato: ma non tutti sanno che Maria Callas, la Divina, protagonista del film “Maria”, interpretato dalla splendida Angelina Jolie e presentato in questi giorni alla Mostra del Cinema di Venezia, aveva un debole per lo storico amaro made in Italy Fernet-Branca (nato nel 1845 a Milano), che beveva nei momenti di svago e anche - unito ad alcune foglie di menta - per schiarire la voce prima di salire sul palco (e la leggenda narra che proprio questa abitudine diede il là alla nascita di un altro prodotto storico di casa Branca, il Brancamenta).
Il biopic del regista cileno Pablo Larraín traccia un ritratto della celebre soprano negli ultimi giorni di vita, a Parigi nel 1977, trascorsi con il suo maggiordomo di fiducia (interpretato da Pierfrancesco Favino) e la cameriera personale (Alba Rohrwacher), e c’è già chi parla di candidatura all’Oscar per la Jolie. Ma è infinita la parata di star che, fino al 7 settembre, saranno protagoniste a Venezia, inanellando eventi, interviste, proiezioni e party, sempre accompagnate dalle eccellenze della nostra enologia, che, proprio alla Mostra del Cinema, evento glamour per eccellenza, trovano uno dei migliori palcoscenici: dalle bollicine ufficiali della manifestazione, quelle del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg, con l’etichetta “Riprese collinari”, con l’attore Giorgio Pasotti come wine ambassador (e cantine come Ruggeri, Villa Sandi, Val d’Oca, Bortolomiol…) al brand abruzzese Masciarelli, da Fantini a Poggio al Tesoro (Marilisa Allegrini), da Maia Wine all’Asolo Montello Docg con Montelvini.
Quest’anno a Venezia il red carpet è particolarmente prestigioso: tra chi è già arrivato, come Angelina Jolie, Monica Bellucci e il regista Tim Burton (che firma “Beetlejuice Beetlejuice” ), a chi invece approderà in Laguna nei prossimi giorni, da Lady Gaga, protagonista di “Joker: folie à deux” di Todd Phillips, a Brad Pitt e George Clooney per “Wolfs” di Jon Watts, da Tilda Swinton e Julianne Moore per “La stanza accanto” di Pedro Almodóvar, a Nicole Kidman con Antonio Banderas in “Baby girl” di Halina Reijn, da Richard Gere e Cate Blanchett a Daniel Craig per “Queer” di Luca Guadagnino, tra i 5 film italiani in corsa per il Leone d’Oro, con “Campo di Battaglia” di Gianni Amelio, “Vermiglio” di Maura Delpero, “Iddu” di Grassadonia e Piazza con Toni Servillo e Elio Germano, e “Diva futura” di Giulia Steigerwalt con Pietro Castellitto. Ma anche Paola Cortellesi, Valerio Mastandrea, Francesca Comencini, Valeria Bruni Tedeschi, Sergio Rubini, Margherita Buy, Isabella Ferrari e Chiara Caselli per “L’orto americano” di Pupi Avati.
Tra le molte cantine protagoniste nei calici delle stelle del cinema l’azienda veneta Maia Wine, che sarà anche partner dell’evento benefico “Better World Fundation” (5 settembre), che quest’anno vedrà come ospiti d’onore due icone come Kevin Costner e Susan Sarandon. Invece le cene più esclusive avranno il tocco toscano di Poggio al Tesoro, l’azienda bolgherese di Marilisa Allegrini: lo chef Tino Vettorello, curatore dei lussuosi pazi ristorazione della Terrazza Biennale, di fronte al red carpet, e del Palazzo del Casinò, ha infatti scelto di accompagnare i suoi menu d’autore con tre vini della cantina toscana (Solosole Vermentino, Cassiopea Toscana Rosato e Il Seggio Bolgheri Rosso).
Il 31 agosto, nel prestigioso Palazzo Donà dalle Rose, va in scena il progetto culturale “Leoni, Gattopardi di Sicilia. Il Gran Ballo al Palazzo dei Dogi”: circa 100 danzatori in costumi ottocenteschi, provenienti da molte città italiane e da alcune capitali europee, parteciperanno al Gala ricreando le incantevoli atmosfere delle eleganti feste da ballo organizzate nella Sicilia del 19° secolo. L’evento sarà anche un’occasione unica per promuovere il sud Italia, della Calabria e della Sicilia che diedero l’una i natali alla Famiglia Florio, e l’altra li consacrò al successo internazionale a tutti noto. Non mancheranno brindisi con, tra le altre, Cantine Florio e Duca di Salaparuta.
Ma a Venezia scendono anche gli atleti del “chilometro zero” di Coldiretti Belluno - cuochi-contadini, giovani malgari e agrituristi - che di solito si allenano sui sentieri delle Dolomiti, nei boschi curando il verde, ai fornelli cucinando per i turisti, in stalla e all’aperto con gli animali da accudire, e che alla Mostra saranno protagonisti nello spazio delle Regione Veneto (2 settembre) per presentare le produzioni esclusive e autentiche della montagna.

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