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VINO & EXPORT

Approvata la graduatoria provvisoria per l’assegnazione dei fondi Ocm Vino 2024-2025

Ammessi 12 progetti che coinvolgono oltre 100 aziende per oltre 66 milioni per la promozione nei Paesi Terzi. Lollobrigida: “più competitività”
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Approvata la graduatoria provvisoria per l’assegnazione dei fondi Ocm Vino 2024-2025

Per migliorare le vendite di vino nei Paesi Terzi, la promozione, anche a livello istituzionale, rappresenta un grande investimento, soprattutto per un Paese come l’Italia che è tra le “potenze” enoiche mondiali, grazie all’export. Ed è stata pubblicata, ieri, da parte del Ministero dell’Agricoltura, la graduatoria provvisoria dei progetti nazionali della campagna 2024/2025, relativi alla misura Ocm “Promozione nei mercati dei Paesi terzi”, strumento strategico per le imprese del settore vitivinicolo che possono ricevere finanziamenti fino al 50% per attività di informazione e promozione dei vini Dop, Igp, dei vini spumanti e dei vini varietali nei mercati extra Ue; in particolare, sono stati approvati 12 progetti, che coinvolgono oltre 100 aziende produttrici di vino italiane, e che prevedono una serie di iniziative promozionali destinate a valorizzare i prodotti vitivinicoli di eccellenza italiani in 20 Paesi esteri, assegnando contributi per 28,5 milioni di euro, su un totale investimenti che saranno messi in opera dalle imprese e dalle compagini del vino pari a 66,5 milioni di euro. Rispetto agli anni precedenti, secondo il Ministero, l’approvazione avviene in tempi utili a consentire un’adeguata programmazione delle attività. “Con questo provvedimento, il Ministero dell’Agricoltura ha destinato tutte le risorse disponibili per l’annualità corrente. Il nostro obiettivo è quello di migliorare la competitività del settore vitivinicolo attraverso l’apertura, la diversificazione e il consolidamento dei mercati esteri e valorizzare l’export. Il vino italiano è un’eccellenza da difendere e promuovere nel mondo e uno dei simboli più importanti della nostra produzione e della nostra cultura”, ha detto il Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida.
Una notizia accolta positivamente da Federvini, che spiega come ancorché provvisoria, la graduatoria pubblicata merita di essere accolta con favore. “Federvini apprezza l’attenzione del Ministero nei confronti del settore vitivinicolo nazionale, un comparto che rappresenta un pilastro del food & beverage italiano con il 19% dell’export totale e che oggi affronta sfide significative sul piano nazionale ed internazionale”, sottolinea Albiera Antinori, presidente Gruppo Vini Federvini. Ma il lavoro non si ferma qui: mentre le aziende saranno impegnate nell’avvio delle attività promozionali per la nuova annualità con ormai alle porte il periodo delle festività natalizie “chiediamo al Ministero un ulteriore sforzo avviando già nelle prossime settimane un tavolo di confronto per trovare quegli aggiustamenti che sono ancora necessari per mettere in sicurezza una volta per tutte questa misura fondamentale per la competitività del vino italiano nel mondo” conclude la presidente Antinori.
Secondo Confagricoltura, le analisi sull’andamento dell’export del comparto, negli ultimi dieci anni, hanno evidenziato come siano stati proprio i Paesi Extraeuropei ad avere contribuito all’aumento della domanda di vino italiano. Lo scenario economico attuale impone uno sforzo notevole per promuovere i nostri prodotti sui mercati terzi che hanno subito, al pari di quelli Ue, mutamenti importanti in termini di modalità di consumo, preferenze e canali di acquisto. “Il Ministero - evidenzia la Confagricoltura - con la pubblicazione, ha mostrato attenzione alle istanze evidenziate da parte delle imprese in merito a semplificazione, trasparenza e flessibilità. Si apprezzano anche i tempi di uscita della graduatoria, in quanto riducono il ritardo che le aziende italiane scontavano nei confronti dei concorrenti di altri Stati membri. Con la pubblicazione, le aziende italiane potranno avviare le attività promozionali a partire dal prossimo 16 ottobre. L’auspicio espresso da Confagricoltura al Ministero è di rivedere al più presto il testo del Decreto Ministeriale n. 331843 (del 26 giugno 2023) che ancora pone dei vincoli stringenti: l’obiettivo è ampliare i margini di azione delle imprese aderenti al bando”. In particolare, spiega Unione Italiana Vini - Uiv, “la pubblicazione, con due mesi di anticipo sullo scorso anno delle graduatorie relative al Bando Ocm Promozione, permette finalmente alle imprese del vino di pianificare al meglio le proprie campagne nei Paesi extra Ue. Non succedeva da tempo, e di questo dobbiamo rendere merito al Ministero dell’Agricoltura”. Le risorse per la campagna 2024-2025, rileva Uiv - Unione Italiana Vini, rivestono particolare importanza vista la necessità di allargare gli scenari di mercato su scala globale, sempre più strategici anche in considerazione di una diffusa volatilità della domanda di vino. Per questo è significativa l’accelerazione dei tempi di valutazione impressa dal Ministero. Anche l’Unione Italiana Vini (iv) evidenzia anche come, nei limiti delle rigidità dell’attuale Decreto in vigore, il bando di quest’anno si sia dimostrato migliore in termini di semplificazione burocratica e di identificazione di elementi oggettivi nella valutazione dei progetti. 
Alle aziende del vino italiane, solo per ricordarlo, oltre ai fondi erogati dal Ministero, ai progetti delle imprese, sono stati assegnati anche 70 milioni di euro di fondi europei, che sono già stati ripartiti tra le Regioni.

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