Per i territori del vino, soprattutto per quelli che devono farsi conoscere più di altri, legarsi ad eventi che vanno fuori dalla sfera degli addetti ai lavori, più trasversali e capaci di coinvolgere un pubblico più ampio, è fondamentale. Come sa fare, per esempio, il cinema. Ed a rinnovare un binomio, quello tra vino e grande schermo, sempre di successo, sono i vini laziali, nei calici della Festa del Cinema di Roma (di scena da ieri al 27 ottobre), uno degli eventi più importanti d’Italia dedicati alla “settima arte”, con la regia della Regione Lazio e Arsial. Protagonisti saranno i vini della Doc Roma, legati anche nella denominazione alla “Città Eterna”, ma anche quelli di territori storici, come Frascati o di denominazioni come il Cesanese del Piglio Docg, tra gli altri.
“Dal 17 al 26 ottobre, cinefili e wine lovers potranno immergersi in un percorso di assaggi che esalta i sapori e le tradizioni del Lazio. Le sessioni di assaggio, in programma nel Villaggio del Cinema, saranno accompagnate da esperti del settore e produttori locali, con l’intento di promuovere il patrimonio enologico laziale, offrendo al pubblico un’esperienza che unisce i sapori locali alla magia del grande schermo”, spiega una nota. “La promozione - spiega l’Assessore all’Agricoltura della Regione Lazio, Giancarlo Righini - è un vettore fondamentale per far conoscere e apprezzare le nostre etichette, accrescendone quindi il prestigio e la competitività sui mercati, interni e internazionali. Per questo la Festa del Cinema di Roma rappresenta una vetrina straordinaria, dove legare la cultura del vino con l’arte cinematografica. Due modi per raccontare e valorizzare l’intero territorio regionale e le sue eccellenze. È una strategia su cui punta la Regione Lazio, che sta già dando i suoi frutti attraverso i prestigiosi riconoscimenti che stanno ricevendo le cantine e le aziende vitivinicole laziali”. “Abbiamo portato il “Modello Lazio” nella Festa del Cinema, con l’obiettivo di promuovere i nostri territori del vino, capaci di coniugare le radici profonde della tradizione, con una visione innovativa: in un contesto internazionale di grande prestigio, abbiamo l’opportunità di far conoscere il nostro patrimonio vitivinicolo, che diventa protagonista dell’evento assieme al cinema, regalando al pubblico un’esperienza che esalta i sapori autentici del Lazio”, ha aggiunto Massimiliano Raffa, Commissario Straordinario Arsial.
“Roma, cinema, vino: un blend straordinario che non poteva non vederci presenti in questa prestigiosa occasione e che conferma, una volta di più, la volontà del Consorzio di fare dei propri vini un prodotto in grado di unire storia, cultura e socialità”, ha commentato Rossella Macchia, presidente Consorzio Vini Roma Doc. “Il Cesanese del Piglio Docg rappresenta un’eccellenza laziale ed è l’artefice di panorami di straordinaria bellezza nel territorio frusinate. Da questi luoghi, il cinema ha tratto e continuerà a trarre scene e immagini che lasciano il segno”, ha aggiunto, Pina Terenzi del Consorzio Cesanese del Piglio Docg. Andrea Evangelisti, presidente del Consorzio Vini Frascati, ha spiegato che “è davvero motivo di orgoglio partecipare a questa iniziativa, soprattutto in questo anno in cui si celebra il centenario della nascita di Marcello Mastroianni. Il nostro vino è legato a questo territorio indissolubilmente almeno quanto lo sono i volti più noti del cinema sullo scenario internazionale”. Nei calici della Festa del Cinema di Roma, ci saranno anche i vini della Dop Cori e quelli rappresentati dal Consorzio Vini Atina Doc.
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