La filiera del vino, uno dei settori più importanti e significativi del made in Italy, si trova ad affrontare le problematiche causate dal Sian (Sistema Informativo Agricolo Nazionale), gestito dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e primo punto di contatto per tutto il comparto con i servizi della pubblica amministrazione, e dai suoi continui malfunzionamenti che, negli ultimi giorni, hanno riguardato nello specifico i registri vitivinicoli, utilizzati dalle aziende per tutte le procedure legate all’imbottigliamento e alla commercializzazione del vino, nonché le operazioni di vendemmia e pratiche enologiche tipiche di questo periodo. Di conseguenza, comunicare questi dati al Ministero nei tempi previsti, ultimamente, è risultato estremamente difficile. A riportarlo è AssoSoftware, associazione di Confindustria che rappresenta le aziende produttrici di software.
“Questi continui malfunzionamenti - spiega Pierfrancesco Angeleri, presidente dell’associazione - impattano sull’operatività delle aziende mettendole a rischio di sanzioni, a causa dei ritardi nei tempi di trasmissione dei dati al Ministero, con enormi ripercussioni anche sull’attività di assistenza delle software house. Per questi motivi, reiteriamo la nostra richiesta di convocare con la massima urgenza un tavolo con il Ministero, Agea e tutti i principali attori coinvolti, finalizzato a superare queste criticità ed a consentire alle aziende vitivinicole di poter partire con le attività di imbottigliamento e commercializzazione senza ulteriori ritardi”.
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