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LA CURIOSITÀ

L’Italia si conferma tra le mete più ambite del “wedding tourism” anche grazie al cibo e al vino

Un 2023 da record per il settore in Italia, con un fatturato di oltre 800 milioni di euro. Con la voglia di “tipico” anche nelle bomboniere
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L’Italia tra le mete più ambite del “wedding tourism” anche grazie al cibo e al vino

Il sogno di molti stranieri è di sposarsi in Italia per giurarsi eterno amore tra dimore storiche e location mozzafiato, gustando ottimo cibo e del buon vino - magari anche tra le vigne, come testimonia il fenomeno del “wine wedding” che più volte abbiamo raccontato su WineNews - e immergendosi in una esperienza a tutto tondo nello stile e nella cultura italiana. Il desiderio di un matrimonio made in Italy, con protagonisti anche la cucina italiana di territorio e i tanti grandi vini del Belpaese, si trasforma in realtà per un numero sempre più alto di coppie, traducendosi in una grande potenzialità di crescita economica per il nostro Paese. È l’Italia, infatti, uno dei principali marketplace del wedding tourism, un fenomeno che negli ultimi anni ha registrato una continua ascesa, catturando sempre più l’attenzione di istituzioni e imprese.
Il Destination Wedding ha archiviato il 2023 con 2.500 eventi in più sul 2022. Come riportato nel report “Destination Wedding in Italy”, ricerca realizzata da Centro Studi Turistici (Cst) per Convention Bureau Italia, l’Italia si conferma tra le mete più ambite del wedding tourism. “Tutti vogliono sposarsi in Italia e il wedding incide sempre di più sulla filiera del comparto turistico, un fenomeno che solo nello scorso anno ha generato un fatturato di oltre 800 milioni di euro, in crescita del +34% sul 2022”, come sottolineato da Ottorino Duratorre, presidente Bmii, specializzata da oltre 30 anni in eventi del settore moda-sposa e organizzatrice anche degli eventi internazionali “RomaSposa” e “Roma Travel Show”. Per Duratorre “i dati 2024 confermano già la continua crescita di interesse verso il nostro Paese, un aumento importante dovuto alle coppie statunitensi e con segnali significativi registrati per sposi australiani, canadesi, indiani, cinesi, messicani, singaporiani e indonesiani”.
Cosa chiedono gli stranieri che decidono di sposarsi in Italia? Tendenzialmente, gli sposi prediligono una cucina esclusivamente italiana, meglio se regionale e con prodotti di stagione ed a km zero, mentre per la scelta degli abiti ci si affida tendenzialmente al Paese di provenienza, e c’è anche la tradizione di aggiungere all’evento qualcosa che richiami le tradizioni del Paese di origine degli sposi. Si ricerca la “dolce vita”, i decori reali del luogo o aggiunti come delle statue classiche o una Vespa, le esperienze che definiscono una “cartolina” made in Italy, un’italianità impressa per sempre nei ricordi del giorno più bello, in cui sapori dei cibi e dei vini giocano un ruolo fondamentale. Un’atmosfera intima, quasi informale, è quello che chiedono gli sposi stranieri, in cui si entri a far parte di una grande famiglia italiana nella condivisione delle proprie tipicità per il pre e post evento nuziale. Richiestissime sono le auto d’epoca che fanno da contorno alle cerimonie simboliche nei luoghi italiani, tra vigne e tramonti sulle colline o sul mare. Molto richiesta dagli sposi stranieri è, oltre al menù, anche la bomboniera a km zero, che possa servire a conservare i profumi, i colori e i sapori della location italiana. “Tra le richieste più frequenti, spiccano le sessioni fotografiche in luoghi iconici come la Toscana, la Costiera Amalfitana e il Lago di Como, ma sono molto amati anche i servizi fotografici pre-matrimoniali e post-matrimoniali in ambienti suggestivi come borghi medievali e giardini storici”, spiega il fotografo Francesco Silvaggio. Che aggiunge: “le nostre coppie provenienti da diverse parti del mondo, come gli Stati Uniti, il Regno Unito, l’Irlanda, l’Australia e l’Asia, scelgono l’Italia non solo per la sua bellezza paesaggistica, ma anche per la possibilità di integrare elementi della cultura locale nelle loro cerimonie. Molti - aggiunge - chiedono dettagli personalizzati come musica tradizionale italiana, auto d’epoca e scenografie che rispecchiano la tradizione e la bellezza del luogo in cui si trovano: è la combinazione di cultura, natura e storia ciò che rende l’Italia una delle mete preferite per i matrimoni di destinazione”. Anche grazie al wine & food made in Italy.

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