Con la novità dei “The WineHunter Stars”, il nuovo premio di “The WineHunter” a personalità di spicco del mondo del vino, ma non solo, si apre il “Merano WineFestival”, con la regia del patron Helmuth Köcher. Al Castello di Grinzane Cavour, nel cuore delle Langhe e in collegamento con il mondo, pregiati tuberi e grandi Barolo e Barbaresco sono i lotti dell’“Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba”, e tartufo e Timorasso sono i protagonisti a Tortona della prima edizione di “Derthona & Truffle”. Il Consorzio del Chianti Classico, che nel 2024 celebra 100 anni di storia, racconta le sue Uga-Unità Geografiche Aggiuntive a Milano, dove la Galleria Gaburro dedica la mostra “Quello che vedete non è né cibo, né arte” al rapporto tra il grande artista Daniel Spoerri e il cibo. Gorizia e Nova Gorica, prima “Capitale Europea della Cultura Transfrontaliera” nel 2025, hanno svelato il manifesto firmato da Lorenzo Mattotti, dado il via ad un anno di appuntamenti anche enogastronomici con “Go! 2025” e Io Sono Friuli Venezia Giulia. Consorzio Vini Venezia e l’Associazione Ville Venete danno vita a “La Villa, il Vino e Venezia: un viaggio alla scoperta dei territori della Serenissima” e del legame tra il vino e le ville che ospitano esclusive degustazioni. A Firenze con Pandolfini va in scena l’asta “Alchimia - Vini pregiati e da collezione”, e tartufo e Brunello di Montalcino si sposano nella “Mostra Mercato del Tartufo Bianco delle Crete Senesi”. L’incantevole borgo di Serrapetrona celebra lo straordinario vitigno della Vernaccia con gli “Appassimenti Aperti”. Senza dimenticare le “Cantine Aperte a San Martino” in tutta Italia. Sono questi solo alcuni dei tantissimi eventi segnalati nell’agenda WineNews. Nella quale, sempre a Milano, c’è l’edizione n. 30 di “Simei”, il Salone internazionale leader per le macchine per enologia e imbottigliamento di Uiv-Unione Italiana Vini, tra i vigneti eroici dello Sforzato si corre la “Valtellina Wine Trail”, Cremona celebra la “Festa del Torrone”, e “Scodellando” è l’occasione per scoprire l’Oltrepò Pavese ed i suoi vini, nella magia del foliage, con il Club del Buttafuoco Storico. Tornando nelle Langhe, le “Cattedrali Sotterranee” di Canelli Bosca, Gancia, Coppo e Contratto ospitano il “Food and Wine Tourism Forum” 2024, mentre tutti i grandi vini del Piemonte sono in vetrina nella “Vendemmia a Torino - Grapes in Town” & “Portici Divini” nella prima capitale d’Italia. La Maserati Factory a Modena fa da sfondo ai 20 anni de “Il Gusto per la Ricerca”, la Onlus dei fratelli Alajmo che sostiene bambini e famiglie in difficoltà, con tanti grandissimi chef, e a Imola prosegue la rassegna di cultura del cibo “Baccanale”. L’olio “novo” si assaggia nei “Frantoi Aperti” in Umbria, mentre ad Acqualagna prosegue la “Fiera Nazionale del Tartufo Bianco” e ad Ancona la “Finale Italian Cheese Awards” elegge i migliori formaggi d’Italia. A Roma Aepi-Associazione enotecari professionisti italiani sceglie il “Miglior Enotecario Professionista d’Italia”, e, infine, domani, è il “Wine in Moderation Day”, la Giornata che promuove il consumo di vino consapevole alla quale aderisce Federvini.
Sul cibo Daniel Spoerri (scomparso ieri, ndr) ha più volte incentrato la sua attenzione, e all’artista rumeno naturalizzato svizzero la Galleria Gaburro di Milano dedica la mostra collettiva “Quello che vedete non è né cibo, né arte”, curata da Matteo Scabeni, in esposizione fino al 31 gennaio, dove l’immaginario dell’artista artefice del meraviglioso “Giardino di Spoerri” a Seggiano, in Toscana, viene esplorato attraverso un percorso di 27 opere di 4 differenti artisti, oltre allo stesso Spoerri (Iain Andrews, Leda Bourgogne, Nebojsa Despotovic e Malte Zenses). Dom Pérignon, l’apice produttivo Moët & Chandon (gruppo Lvmh, il polo del lusso più grande al mondo), è protagonista delle vetrine di Rinascente Milano, fino al 18 novembre, sempre nel cuore della città, attraverso un allestimento unico, che lega il patrimonio sensoriale della Maison francese alle visionarie interpretazioni di una delle icone dell’arte contemporanea: Jean-Michel Basquiat. In vetrina si può ammirare la risonanza tra gli universi di Dom Pérignon e Basquiat, attraverso un’interpretazione grafica che, partendo dall’opera “in Italian”, firmata dal pittore nel 1983, sovrappone i simboli identitari della maison e dell’artista newyorkese, lo scudo e la corona a tre bracci. E al settimo piano della Rinascente Milano, è possibile acquistare la special edition e, al Maio Restaurant, Dom Pérignon Vintage 2015 e Dom Pérignon Rosé Vintage 2009 sono protagonisti di uno speciale abbinamento al calice con altre due icone mondiali del cibo, il salmone affumicato di Petrossian e il jamón iberico di Joselito. A Milano, c’è anche il Consorzio Vino Chianti Classico per presentare le Uga-Unità Geografiche Aggiuntive in masterclass enogastronomiche condotte da Aldo Fiordelli, senior editor jamesuckling.com, all’Enoclub (11 novembre), e Filippo Bartolotta, wine educator, al Vinodromo (18 novembre). Taglia il traguardo delle 30 edizioni “Simei”, il Salone internazionale leader per le macchine per enologia e imbottigliamento di Uiv-Unione Italiana Vini che, dal 12 al 15 novembre, festeggia, a Fiera Milano Rho, i 60 anni di storia della rassegna biennale, con, in vetrina, il meglio della tecnologia applicata alla filiera vitivinicola e al beverage, con oltre 540 aziende e marchi, delegazioni estere da 32 Nazioni, le novità dei segmenti spirits, birra e olio, con la nuova partnership con Distillo, il Beer Forum, gli “stati generali” della birra in Italia, e “L’Oleoteca di Olio Officina”, e il ritorno di Enovitis Business, la fiera “indoor” dedicata proprio alle tecnologie per la coltivazione del vigneto, ma anche il concorso dedicato alle novità tecnologiche del settore, l’Innovation Challenge “Lucio Mastroberardino”. La “Festa del Torrone” è, quindi, di scena dal 9 al 17 novembre, a Cremona, con un ricco palinsesto di eventi con protagonista il torrone, per un viaggio alla scoperta di questo dolce simbolo di questo territorio, ma amato dappertutto, e alle ricchezze artistiche e culturali della città. Lo Sperone di Stradella, l’insieme delle colline, a ridosso del Po, dove nasce il Buttafuoco Storico, potente rosso dell’Oltrepò Pavese, accoglie i wine lovers in un appuntamento organizzato dal Club del Buttafuoco Storico, nel Progetto “La Casa del Buttafuoco Storico, un hub per l’enoturista” in collaborazione con la Camera di Commercio di Pavia: “Scodellando”, il 10 e il 17 novembre, occasione per esplorare le meraviglie del territorio oltrepadano, tra natura, cultura enogastronomica e foliage. Ma, domani, c’è anche la “Valtellina Wine Trail”, una gara che unisce sport ed enogastronomia, con tre percorsi tra i vigneti eroici dello Sforzato e gli antichi borghi della Valtellina. Monza si trasforma, invece, nella “capitale” del vino italiano con la “Monza Wine Experience” n. 6, dal 15 al 17 novembre, il più grande walk around tasting aperto al pubblico dedicato ai fine wines, con i vini italiani con punteggi da 90 a 100 dati dalla critica internazionale. Si inizia il 15 novembre, con “Calici sotto le Stelle”, passerella a cielo aperto per degustare vini da tutta Italia; il 16 novembre l’Hotel de la Ville, gioiello monzese dell’accoglienza di fronte alla Villa Reale, ospita invece la masterclass “Le grandi Riserve di Brunello di Montalcino” guidata da Aldo Fiordelli, senior editor per James Suckling in Italia, con griffe come Banfi, Biondi-Santi, Collemassari e Il Marroneto; il 17 novembre torna a grande richiesta “L’Eccellenza in Villa”, l’esclusivo walk around tasting dei più pregiati vini italiani nella Villa Reale di Monza con oltre 60 etichette con punteggi da 90 a 100 punti, ovvero alcuni tra i migliori vini del mondo. Tra le etichette in degustazione Barolo Monvigliero di Burlotto, San Leonardo di Tenuta San Leonardo, Brunello di Montalcino di Biondi-Santi, Guado al Tasso di Antinori, Amarone della Valpolicella di Bertani, i bianchi di Terlano, Chianti Classico di Castell’in Villa, Franciacorta di Berlucchi e Bagnadore di Barone Pizzini, e, ancora, le etichette di Roagna, Tedeschi, Tenuta di Biserno, Tenuta di Trinoro, Grattamacco e Passopisciaro.
La “Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba” n. 94, prosegue fino all’8 dicembre, dedicata all’“Intelligenza Naturale”, con il cuore nel Mercato Mondiale del Tartufo, unitamente alla rassegna “AlbaQualità”, i Cooking Show accompagnati dalle “Alte Bollicine Piemontesi” del Consorzio Alta Langa, le Cene insolite con il riuscito connubio tra scenari di pregio e chef stellati, e, grazie alla consolidata alleanza con il Consorzio Alta Langa, “Official Sparkling Wine”, e con il Consorzio del Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, e la collaborazione con la Strada del Barolo e Grandi Vini di Langa, con l’incontro con i grandi vini internazionali, quest’anno della Rioja. Il tutto aspettando il 10 novembre, quando, in collegamento da Hong Kong, Singapore, Vienna, Francoforte e dalla new entry Bangkok, ma anche da Seoul e dal Kenya (e in streaming, al Castello di Grinzane Cavour avverrà la contesa, rilancio dopo rilancio, dei lotti più prestigiosi di selezionati esemplari di Tuber Magnatum Pico e grandi formati di Barolo Docg, Barbaresco Docg e dei vini dei produttori del Consorzio del Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, e della barrique n. 15 di Barolo Vigna Gustava 2023 dell’asta “Barolo en primeur”, nell’“Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba” n. 25, promossa dall’Enoteca Regionale Piemontese Cavour a favore di importanti cause benefiche di tutto il mondo, cui contribuiscono filantropi, grandi chef e celebri personalità dello spettacolo dello sport, della politica, della cultura e del jet set internazionale, con la conduzione di Caterina Balivo, Paolo Vizzari e Lillo Petrolo. La Strada del Barolo e Grandi Vini di Langa ed Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, in collaborazione con Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, promuovono anche uno scambio culturale con un territorio vitivinicolo di grande fascino: dal 15 al 17 novembre, infatti, una delegazione di istituzioni e viticoltori del Consorzio dei Vini Etna Doc sarà ospite nelle Langhe per prendere parte a una serie di attività di alto livello, con l’obiettivo di avviare una collaborazione con un territorio che sta attraversando una fase di grande ascesa, grazie ai suoi vini e al suo enorme potenziale turistico. Bosca ha lanciato “PalazzoIrreale”, un progetto di arte contemporanea per fondere i linguaggi dell’arte con il territorio e l’esperienza bicentenaria della casa spumantiera, raccontando con lo sguardo degli artisti la ricchezza culturale del Monferrato, di Canelli e delle sue Cattedrali Sotterranee Patrimonio Unesco: il primo appuntamento del programma d’arte nato da un’idea di Polina Bosca e diretto da Giorgio Galotti e Diana Berti, prosegue fino all’8 dicembre e vede protagonista l’artista Patrick Tuttofuoco con una mostra monografica a Canelli che ripercorre gli ultimi 20 anni di attività oltre alla nuova produzione neon site-specific “Shape shifting” realizzata per il belvedere della sede storica Bosca. Si parlerà del turismo enogastronomico e delle sue prospettive future nel “Food and Wine Tourism Forum” 2024, l’evento organizzato dall’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, con la direzione scientifica di Roberta Milano, nato con l’intento di rafforzare il legame tra il turismo e l’enogastronomia, all’edizione n. 7, con un nuovo format itinerante, che, dopo Pollenzo, e la location tradizionale al Castello di Grinzane Cavour, il 14 novembre andrà in scena sempre a Canelli, proprio nelle Cattedrali Sotterranee Patrimonio Unesco di Bosca, Gancia, Coppo e Contratto, dedicato a “Re/Action”, perché l’azione oggi è la vera misura del cambiamento, anche nel turismo, e con focus sulla comunicazione. Anche il Consorzio dei Vini delle Colline del Monferrato Casalese ha un ricco programma, e il 15 e il 22 novembre è protagonista della “Festa del Vino” di Casale Monferrato nella Fortezza paleologa, vetrina sui vini bandiera del Consorzio, affiancati da una selezione di Metodo Martinotti in omaggio al centenario dalla morte dell’enologo Federico Martinotti. L’Asti Docg ripercorre “Novant’anni di bollicine” e della fondazione del suo Consorzio con una mostra a Santo Stefano Belbo (20 novembre-20 gennaio). Il 10 novembre, il tartufo e il Timorasso - di cantine come Vigneti Massa - sono i protagonisti a Tortona della prima edizione di “Derthona & Truffle”, organizzata dal Consorzio dei Vini Colli Tortonesi e da Terre Derthona - Strada del Vino e dei Sapori dei Colli Tortonesi, al Museo Orsi, per scoprire le punte di diamante del patrimonio enogastronomico delle Valli Tortonesi, tra mostra mercato, masterclass divulgative dedicate al tartufo e all’esperienza di truffle hunting, degustazioni esclusive di vecchie annate di Derthona Timorasso e degli altri vini della Denominazione, ed abbinamenti cibo-vino tra tradizione e innovazione. A Torino prosegue, invece, “La Vendemmia a Torino - Grapes in Town” e “Portici Divini”, l’evento autunnale che, fino al 16 novembre, celebra la tradizione vitivinicola piemontese e la cultura enoica del territorio, con focus sui vini del progetto Torino Doc, in tutta la città e nel territorio, promosso da Regione Piemonte, con il patrocinio della Città di Torino e della Città Metropolitana di Torino. E Torino dove, fino al 3 dicembre, ogni martedì, da Eataly Lingotto c’è “Wine & Comedy”: stand up comedy nella Grande Enoteca, con i migliori vini protagonisti. E Torino dove, fino al 31 dicembre, lo Spazio Eventi del Domori Store espone la mostra con i 40 scatti selezionati da interminati_spazi, il progetto di fotografia partecipata ideato nel 2020 da Domori e curato dal fotografo e artista Maurizio Galimberti, attorno al tema, lanciato in primavera su Instagram, cherende omaggio alla dolcezza, alla sorpresa e alla curiosità della vita, ispirandosi alla celebre citazione del film Forrest Gump (1994) “La vita è come una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita” e che ha ispirato centinaia di partecipanti da tutta Italia. Con “Quo Vadis?”, l’edizione n. 33 di “Merano WineFestival”, da domani al 12 novembre, lancia il quesito a tutti gli attori del settore vitivinicolo e gastronomico, messi alla prova da molteplici sfide, il cambiamento climatico, la sostenibilità dalla vigna allo scaffale, il calo dei consumi, l’apertura a nuovi mercati internazionali e alle nuove generazioni di consumatori, nel Summit “Respiro e Grido della Terra”, al termine del quale sarà redatto un Manifesto. Protagoniste le eccellenze Wine (con 330 aziende vitivinicole italiane e 110 internazionali, per oltre 3.000 vini in degustazione), Food, Spirits e Beer della guida “The WineHunter Award” 2024, selezionate da The WineHunter Helmuth Köcher e dai The WineHunter Scouts, con i The WineHunter Platinum Awards, il riconoscimento più alto, ed i nuovi premi specifici per ogni categoria di prodotto diverso dal vino. Tra le novità “bio&dynamica & more”, non solo vini biologici e biodinamici, ma anche vini da viticoltura certificata Equalitas e Sqnpi, una sezione dedicata ai Piwi e una ai vini in anfora e agli underwaterwines. Il tutto, accanto al focus sulle bollicine di “Catwalk Champagne & More”, e alle masterclass con gli appuntamenti esclusivi di “Intrecci di vite”, in collaborazione con Liber Experience, al Castello Principesco di Merano, con nomi come Oscar Farinetti, Maurizio Zanella (Ca’ del Bosco) e Vittorio Moretti (Bellavista), Donatella Cinelli Colombini e Francesco Ricasoli (Barone Ricasoli), Silvio Jermann e Hans Terzer (San Michele Appiano), Riccardo Cotarella, presidente Assoenologi e Union Internationale des Œnologues, e Renzo Cotarella, ad Marchesi Antinori. Ma anche al Mercato della Terra Slow Food, show cooking ed eventi collaterali. E con i “The WineHunter Stars”, il nuovo premio di “The WineHunter” a personalità di spicco del mondo del vino, che dà il via alla kermesse: Riccardo Cotarella miglior Winemaker; Stefano Vitale miglior Wine Artist (per le etichette Donnafugata); Gianna Nannini miglior Wine Producer con La Certosa di Belriguardo; la giornalista Tg1 Anna Scafuri miglior Wine & Food Journalist; Valentina Bertini, Corporate Wine Manager Gruppo Langosteria, miglior Wine Manager; la chef Viviana Varese come Food Star; Oscar Farinetti come Communicator Star (premiato dal direttore WineNews, Alessandro Regoli, domani, nella suggestiva cornice del Kurhaus). L’Alto Adige si conferma, quindi, in apertura della stagione sulle sue montagne, meta imperdibile per gli appassionati di enogastronomia. L’autunno qui è un periodo magico, caratterizzato da un’esplosione di colori e sapori, dai prodotti tipici locali - come la tradizionale merenda o il Törggelen - ai vini pregiati del Consorzio Vini Alto Adige, dalle passeggiate immersive nella natura alle escursioni su due ruote tra i vigneti, fino ai tanti eventi organizzati nelle diverse città oppure dalle cantine. Nelle Dolomiti Paganella si possono fare, invece, esperienze uniche per celebrare l’autunno nella suggestiva Piana Rotaliana Königsberg, tra camminate immerse nel foliage, tradizioni locali ed esperienze enogastronomiche. Dalle degustazioni dei “Wine Weekends” nelle cantine ai percorsi tra vigneti e laghetti, senza dimenticare la visita al suggestivo Giardino dei Ciucioi e gli eventi dedicati ai prodotti tipici del territorio come la grappa, il caffè, la birra, il succo di mela e il sidro.
Gorizia e Nova Gorica, prima “Capitale Europea della Cultura Transfrontaliera” nel 2025, hanno svelato il manifesto firmato da Lorenzo Mattotti, danno il via ad un anno di eventi con “Go! 2025”, da Trieste, al Salone degli Incanti, che dal 14 novembre al 4 maggio, ospita la mostra dedicata a Steve McCurry, tra i più famosi e apprezzati fotografi del nostro tempo. “McCurry. Sguardi Sul Mondo”, e con ospite d’eccezione Alanis Morissette il 22 giugno a Villa Manin, nel mezzo il racconto della ricchezza enogastronomica del Friuli Venezia Giulia con Io Sono Friuli Venezia Giulia.
Consorzio Vini Venezia e l’Associazione Ville Venete danno vita a “La Villa, il Vino e Venezia: un viaggio alla scoperta dei territori della Serenissima”, per scoprire il filo conduttore che unisce da sempre il vino a Ville come Villa Foscarini Rossi a Stra (10 novembre), Castello di Roncade (17 novembre) e Villa Ca’ Marcello a Levada (24 novembre), unendone l’eterna bellezza a degustazioni guidate dei vini delle denominazioni Doc Venezia, Piave e Lison Pramaggiore e Docg Malanotte e Lison, oltre ai vini provenienti da vitigni autoctoni come Lison, Raboso, Refosco p.d.r. e l’Incrocio Manzoni, con i sommelier Ais-Associazione Italiana Sommelier Veneto. Val d’Oca propone nella stagione autunnale un ricco calendario di proposte pensate per valorizzare l’incontro tra territorio, cultura ed enogastronomia, al Wine Center di Valdobbiadene, con protagonista il Prosecco Docg che incontra la musica, la gastronomia, l’arte e le tradizioni locali, fino al 1 dicembre.
Modena fa da sfondo a “Il Gusto per la Ricerca”, la Onlus fondata dai fratelli Raffaele e Massimiliano Alajmo insieme a Stefano Bellon che sostiene bambini e famiglie in condizione di forte disagio sparse in tutta Italia ed enti impegnati nella ricerca scientifica nel campo delle malattie neoplastiche infantili, che compie 20 anni e festeggia l’importante anniversario con un grande evento il 10 novembre a Maserati Factory, con protagonisti grandi chef che da sempre sostengono il progetto e che firmeranno un menù speciale - da Heinz Beck (La Pergola) a Massimo Bottura (Osteria Francescana), da Antonino Cannavacciuolo (Villa Crespi) ai fratelli Cerea (Da Vittorio), da Enrico Crippa (Piazza Duomo) a Fabrizio Mellino (Quattro Passi), da Riccardo Monco (Enoteca Pinchiorri) a Norbert Niederkofler (Atelier Moessmer), da Fulvio Pierangelini (Rocco Forte Hotels) ai fratelli Alajmo (Le Calandre), cui si uniranno Andrea e Mauro Lorenzon, rispettivamente del ristorante Pietra Rossa e La Caneva di Venezia - ma anche il “Gastronauta” Davide Paolini e il “Beker” Fabrizio Nonis che condurranno un’asta solidale. A Imola prosegue “Baccanale”, l’annuale rassegna dedicata alla cultura del cibo, fino al 10 novembre, attorno al tema “Un filo d’olio”, un viaggio affascinante attraverso le tradizioni culinarie locali a partire dall’importanza storica e culturale dell’olio d’oliva. Nel nuovo Grand Tour Italia a Bologna, il 16 e il 17 novembre, ci sarà “Portici di Vino”, con la possibilità di fare degustazioni illimitate di 120 vini di 40 produttori provenienti da tutta Italia. La Fivi-Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti ha lanciato la nuova edizione del “Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti” 2024, dal 23 al 25 novembre, confermando la nuova location di Bolognafiere, che si prepara ad accogliere oltre 1.000 vignaioli da ogni regione italiana, insieme alle delegazioni di vignaioli e produttori europei Cevi - Confédération Européenne des Vignerons Indépendants e Fioi - Federazione Italiana Olivicoltori Indipendenti, con cui è confermata l’alleanza. Le masterclass? Da “Corte Fusia: storia di un’amicizia in Franciacorta” a “Raina: la via biodinamica al Sagrantino di Montefalco”, da “Vignaiole: giovani gemme, radici profonde” con giovani vignaiole under 40 a “a “new wave” di Mamoiada: i nuovi orizzonti del Cannonau”, ma anche “200 anni e non sentirli: il VinSanto di Barattieri”. E Bolognafiere dove, dal 23 al 25 febbraio 2025, tornerà anche “Sana Food”, il Salone internazionale del biologico e del naturale n. 36, in contemporanea, per la prima volta con “Slow Wine Fair”, l’evento dedicato ai vini buoni puliti e giusti della Slow Wine Coalition con Slow Food e Slow Wine. A Piacenza Expo, invece oltre 200 vignaioli da tutta Italia sono i protagonisti della “Fiera dei Vini” 2024, mostra-mercato promossa con il patrocinio di Ais-Associazione Italiana Sommelier, Fisar, Onav e Movimento del Turismo del Vino, tra banchi d’assaggio, masterclass ed iniziative collaterali, come presentazioni editoriali e spazi dedicati all’olio ed alla “Food Valley”, con la Consulta del tartufo e delle Strade enogastronomiche di Parma e Piacenza e si parlerà de Il “Mito della Malvasia” aromatica di Candia. Tra i tasting, “Dolci segreti: un viaggio tra i vini passiti”, “Rossi che raccontano il territorio: i vitigni autoctoni dell’Italia meno conosciuta”, “White and Gold: bianchi tra Piwi, autoctoni e internazionali”, e “Sfumature effervescenti: un viaggio nell’Italia degli spumanti”.
Dalle firme storiche della vitivinicoltura francese e delle sue principali regioni vinicole come Salon per la Champagne, Pétrus per Bordeaux, o Domaine de la Romanée-Conti per la Borgogna, fino ai grandi nomi della produzione enoica made in Italy, da Bruno Giacosa a Masseto, da Romano dal Forno a Ceretto, dal Sassicaia di Tenuta San Guido al Tignanello di Antinori: sono solo alcuni dei top brand protagonisti dell’asta “Alchimia - Vini pregiati e da collezione”, organizzata da Pandolfini, oggi e domani a Firenze. Si resta a Firenze, il 16 novembre alla Stazione Leopolda, per la degustazione dei vini premiati dall’Ais-Associazione Italiana Sommelier, guidata da Sandro Camilli, con la guida “Vitae” 2025, con le 22 etichette premiate col Tastevin Ais ed i vini con il prestigioso riconoscimento della “Gemma”. E ci sarà anche la finale del Concorso Miglior Sommelier d’Italia – Trentodoc. Fino al 31 dicembre, nel cuore del Chianti Classico, Castello di Albola (Zonin1821) ospita la seconda esposizione del progetto “Dialoghi Paralleli”: un percorso culturale, tra arte e tecnica, pittura e vino, che dà ai visitatori la possibilità di scoprire, all’interno della tenuta, le opere di due artisti, Vittoria Palazzolo e Alain Bonnefoit, integrando la fruizione dell’arte e l’esperienza di degustazione del vino. A Montalcino, 126 cantine e oltre 500 etichette pronte all’assaggio saranno protagoniste di “Benvenuto Brunello” n. 33, dal 14 al 18 novembre al Chiostro Sant’Agostino, nel consueto format autunnale con cui il Consorzio del Vino Brunello di Montalcino presenta le nuove annate del Brunello di Montalcino 2020 e Riserva 2019, oltre al Rosso di Montalcino 2023, e agli altri due vini della denominazione, il Moscadello e il Sant’Antimo. Novità, il ritorno alle origini con il walk around tasting con i produttori aperto anche ai wine lovers (16-18 novembre), dopo le degustazioni tecniche (14-15 novembre), ed accanto a masterclass di approfondimento su diverse annate e stili produttivi (guidate da “DoctorWine” Daniele Cernilli, dal Master of Wine Andrea Lonardi e da Francesco Saverio Russo). Il 16 novembre, focus su “Quale futuro per i Consorzi del vino” con i presidenti dei Consorzi Albiera Antinori (Doc Bolgheri e Doc Bolgheri Sassicaia), Francesco Cambria (Etna Doc), Sergio Germano (Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani), Giovanni Manetti (Chianti Classico) e Christian Marchesini (Valpolicella), e la valutazione dell’annata 2020 che entrerà in commercio da gennaio 2025, con la posa della piastrella celebrativa firmata dal grande regista Ferzan Ozpetek, nell’evento condotto dal vicedirettore del “Corriere della Sera”, Luciano Ferraro. A San Giovanni d’Asso (nel Comune di Montalcino), arriva la “Mostra Mercato del Tartufo Bianco delle Crete Senesi” n. 38 (9-10 e 16-17 novembre), tra degustazioni e cooking show, street food e cene di chef stellati, ma anche con le “Massaie di San Giovanni”, e, nei calici, Brunello di Montalcino, i vini della Doc Orcia ma anche lo Champagne proveniente da Hautvillers, la cittadina della famosa abbazia di Dom Pérignon, da tanti anni gemellata con San Giovanni d’Asso. Tartufo che è protagonista anche della “Mostra Mercato del Tartufo Bianco di San Miniato”n. 53 (16-17 novembre, 23-24 novembre e 30 novembre -1 dicembre), che festeggia l’anniversario n. 70 della cavatura del tartufo più grande del mondo da parte del cacciatore Arturo Gallerini accompagnato dal suo fedele amico a quattro zampe Parigi: nel 1954, il tartufaio, scovò 2.520 grammi di pepita bianca che fu inserita nel Guinness dei Primati. A Bolgheri, fino al 30 novembre, nella cantina di Caccia Al Piano, è di scena la mostra “Terre Rare”, progetto che, curato da Giorgio Galotti, mette in relazione la storia e gli spazi del luogo con gli interventi di artisti contemporanei - Francesco Cavaliere, Claire Fontaine, Remo Salvadori e Namsal Siedlecki - invitati a far risaltare con le loro opere prodotte per l’occasione il legame che si può instaurare tra i linguaggi dell’arte e il processo di vinificazione. E domani, la Cantina I Vini di Maremma, a Marina di Grosseto, celebra 70 anni di attività tra passato e futuro (evento su invito).
Fino al 17 novembre, si tiene l’edizione n. 27 di “Frantoi Aperti in Umbria”, evento simbolo dell’oleoturismo in Italia, promosso dalla Strada dell’Olio Evo Dop Umbria, che celebra l’arrivo del nuovo olio extravergine di oliva nel periodo della raccolta e frangitura delle olive, proponendo esperienze in frantoio, tra gli olivi, all’aria aperta e nelle piazze dei borghi medievali e delle città d’arte, legate al mondo dell’olio e.v.o. di qualità umbro.
Nel calendario degli eventi legati al tartufo che richiamano addetti ai lavori, gourmet o, semplicemente, appassionati buongustai, prosegue anche la “Fiera Nazionale del Tartufo Bianco” di Acqualagna n. 59, nelle Marche (9-10 novembre). E il 10 e il 17 novembre l’incantevole borgo di Serrapetrona, torna ad accogliere gli amanti del buon vino per celebrare lo straordinario vitigno della Vernaccia, con gli “Appassimenti Aperti”, evento organizzato dall’Istituto Marchigiano di Tutela Vini - Imt, con visite in cantina e degustazioni che offriranno l’opportunità di conoscere da vicino l’unicità di una piccola e preziosa produzione e di scoprire gli “appassimenti”. La “Finale Italian Cheese Awards” 2024 si disputa alla Mole Vanvitelliana di Ancona il 10 novembre, ed è il premio dedicato alle migliori produzioni casearie nazionali, dopo una selezione che ha visto partecipare oltre 1.400 formaggi, solo 33 sono arrivati in finale.
Daniele Liurni (Roma), Diletta Landozzi (Siena) e Mattia Manganaro (Brescia) per la categoria “Bottiglierie”, e Silvia Angelozzi (Alba Adriatica), Lorenzo Longhi (Milano) e Nicola Prestini (Brescia) per quella “Enoteca con Mescita”, sono i finalisti del concorso “Miglior Enotecario Professionista d’Italia” 2024, organizzato da Aepi (Associazione enotecari professionisti italiani), e che si danno appuntamento per la finale in programma a Roma, a Palazzo Valentini, l’11 novembre. E dopo la presentazione della guida “Osterie d’Italia” 2025 di Slow Food, Slow Food Editore e Eataly organizzano insieme anche le “Cene delle Osterie d’Italia”, la cui ultima tappa è Eataly Roma Ostiense (19 novembre), dove cuoche e cuochi premiati da “Osterie d’Italia” realizzano dei menu speciali a più mani e raccontano la loro cucina.
Il 17 e il 18 novembre i migliori pasticcieri provenienti da Francia, Spagna, Messico, Giappone e Italia si sfidano al Salone Professionale dell’Agroalimentare, Enogastronomia e Tecnologia Gustus, nella Mostra d’Oltremare di Napoli, per aggiudicarsi il Trofeo “Miglior Panettone del Mondo” 2024, organizzato dalla Federazione Internazionale Pasticceria Gelateria Cioccolateria (Fipgc) per celebrare l’arte e la tradizione della pasticceria italiana, mettendo a confronto 40 professionisti che si sono qualificati tra ben 250 concorrenti.
E in tutta Italia, è tempo di “Cantine Aperte a San Martino” con le cantine del Movimento Turismo del Vino che aprono di nuovo le loro porte per accogliere gli eno-appassionati di tutta Italia per assaggiare la nuova annata dei loro vini con esperienze per grandi e piccini. In 10 città italiane (Milano, Torino, Bologna, Modena, Rimini, Verona, Pesaro, Assisi, Fasano e Catania), fino a Natale, l’occasione per incontrare nuove persone, scoprire le ricette della tradizione e brindare in compagnia la offrono anche Le Cesarine con il nuovo format “Le Seratine”, tra “Aperitivo Experience” e “Mani in Pasta Experience”. Infine, domani, è il “Wine in Moderation Day”, la Giornata della campagna internazionale che promuove progetti e iniziative per sostenere l’importanza del consumo di vino consapevole e responsabile, alla quale aderisce Federvini attraverso una campagna di promozione condotta attraverso i propri canali social e il portale federvini.it.
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