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BIBLIOTECA ENOGASTRONOMICA

Un “Viaggio in Franciacorta” tra luoghi, persone e paesaggi, per scoprire un patrimonio culturale

Un diario, il libro firmato e “vissuto” da Armando Castagno, con le foto di Andrea Federici, edito da Treccani (in libreria dal 6 dicembre)

Territorio di eccellenza assoluta della spumantistica Metodo Classico italiana, case history di successo per l’enoturismo, modello virtuoso del dialogo tra imprese e pubbliche amministrazioni, la Franciacorta è un luogo da visitare e da “assaggiare”, in ogni suo aspetto. E che ora si può conoscere anche grazie ad un libro, “Viaggio in Franciacorta”, un diario di viaggio, una narrazione personale e appassionata, vissuta in prima persona e poi immortalata dallo sguardo esperto di Armando Castagno. Che è il racconto di un itinerario tra i luoghi e nelle terre della Franciacorta, arricchito dalle immagini inedite e realizzate ad hoc dal fotografo Andrea Federici, edito da Treccani. Un percorso scandito da edifici, spazi suggestivi, personaggi e paesaggi, alla scoperta di un patrimonio culturale e di una collettività articolata, ma compatta, che si distingue per aver fatto di una vocazione, quella per il vino, la propria missione comune.
“Armando Castagno, degustatore, ideatore e direttore di corsi di approfondimento per l’Ais-Associazione Italiana Sommelier, accompagna chi legge in un pellegrinaggio attraverso i diciannove Comuni della Franciacorta, partendo da Paratico e proseguendo per Capriolo, Adro, Erbusco, Cologne, Coccaglio, Rovato, Cazzago San Martino, Corte Franca, Iseo, Provaglio d’Iseo, Passirano, Paderno Franciacorta, Monticelli Brusati, Ome, Rodengo Saiano, Gussago e Cellatica, fino ad arrivare a Brescia. Diciannove tappe per un’esperienza che testimonia le unicità di un territorio sia a livello ambientale sia a livello umano e imprenditoriale: agricoltura sostenibile e proficua, biodiversità, volontà di innovare e proiettarsi nel futuro a partire dalla riscoperta del passato ed etica abbinata al rispetto”, spiega una nota. Un libro che vuole trasmettere l’essenza della Franciacorta, offrendo un’opportunità unica per apprezzare non solo i suoi vini, ma anche le storie e le esperienze che ne fanno un luogo speciale.
“Tutto sommato, questa è la ragione per cui è nato il libro che avete tra le mani: per popolare di personaggi, paesaggi e accadimenti effimeri lo scenario di una Franciacorta libera da filtri encomiastici; per condividerne, cioè, una visione ad altezza d’uomo e aggiungere alla sua bibliografia, come tassello di precarietà, la dimensione passeggera delle cose”, afferma Armando Castagno. “Incontrare Armando durante il suo percorso in Franciacorta è stata un’esperienza davvero piacevole. Leggere il suo diario di viaggio è stato un viaggio emozionante e istruttivo. Essendo nato e cresciuto a Erbusco, ho avuto l’opportunità di scoprire luoghi e situazioni affascinanti che non avevo mai esplorato prima. Un sincero ringraziamento va al direttore Massimo Bray e all’Istituto Treccani per aver realizzato questo libro che ci onora e riconosce il valore e la storia della Franciacorta”, dichiara Silvano Brescianini, presidente del Consorzio Franciacorta. “Nel raccontare la Franciacorta, l’autore ci invita a riflettere su temi più ampi e universali: il rapporto tra uomo e paesaggio, l’importanza della tutela del patrimonio locale di fronte alle pressioni della globalizzazione e la necessità di preservare non solo i prodotti tangibili, come i vini eccelsi di questa regione, ma anche quei valori immateriali che costituiscono l’autenticità di un territorio”, commenta Massimo Bray, dg dell’Istituto dell’Enciclopedia italiana Treccani.
Nel volume (nelle librerie dal 6 dicembre), Castagno narra le sue esperienze e osservazioni, esplorando non solo le vigne e le cantine che hanno reso famosa questa regione, ma anche la sua storia, la cultura e le tradizioni che la caratterizzano. I lettori saranno guidati attraverso paesaggi incantevoli, borghi storici, chiese e incontri con la gente locale, rendendo omaggio a un territorio che si distingue per la sua bellezza e autenticità. Con un invito aperto a tutti coloro che desiderano esplorare questo angolo d’Italia, ricco di fascino e tradizione. E di grandi bollicine.

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