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IMPATTO SULLA SALUTE

Le abitudini alimentari di chi beve solo birra sono peggiori di quelle dei consumatori di vino

Lo studio della Tulane School of Medicine rivela che la dieta dei “beer drinker” ha il punteggio più basso sull’Healthy Eating Index (49 punti su 100)
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La dieta alimentare dei “beer drinker” è la peggiore (ph: Diana Grytsku/Freepik)

Chi beve solo acqua ha un segreto da nascondere, diceva il poeta Charles Baudelaire. Ma Chi beve solo birra ha una vita meno sana di chi sceglie solo il vino: a dirlo, in estrema sintesi, è uno studio guidato dalla Tulane School of Medicine, presentato al Liver Meeting 2024 a San Diego, in California, nei giorni scorsi, organizzato dall’“American Association for the Study of Liver Diseases (Aasld)”, che ha confrontato la qualità della dieta di un campione rappresentativo a livello nazionale di oltre 1.900 adulti statunitensi che consumano solo birra (38,9%), solo vino (21,8%), solo liquori (18,2%) o una combinazione di tipi di alcol (21%), misurando le abitudini alimentari auto-riferite rispetto all’Healthy Eating Index, uno strumento standardizzato convalidato basato sulle linee guida dietetiche. “I bevitori di birra hanno una dieta di qualità inferiore, sono meno attivi e hanno maggiori probabilità di fumare sigarette rispetto alle persone che bevono vino o liquori”, afferma lo studio (consultabile qui).
“L’abuso di alcol è la causa principale di cirrosi negli Stati Uniti e la malattia epatica steatosica associata a disfunzione metabolica (Masld) è in rapido aumento- spiega Madeline Novack, a capo del programma di specializzazione in medicina interna della Tulane School of Medicine e autrice principale dello studio - entrambi i tipi di malattia epatica spesso coesistono e i cambiamenti nello stile di vita sono fondamentali per gestire e prevenire queste condizioni, a partire dalla comprensione del legame tra consumo di alcol e cattiva alimentazione”.
Secondo lo studio, nessuno dei gruppi che consumano alcol si è avvicinato al punteggio di 80/100 punti che è considerata la soglia di una dieta adeguata in base all’Healthy Eating Index, ma i bevitori di birra hanno ottenuto il punteggio più basso, 49. I bevitori di vino hanno ottenuto 55, e sia i bevitori di soli liquori che quelli che bevono bevande alcoliche miste hanno ottenuto quasi 53 e - continua lo studio - i bevitori di sola birra, che avevano più probabilità di essere maschi, giovani, fumatori e con un basso reddito, hanno anche riportato il più alto apporto calorico giornaliero totale, aggiustato per il peso corporeo, e il più basso livello di attività fisica. Studi precedenti hanno scoperto che la qualità della dieta diminuisce con l’aumento del consumo di alcol di qualsiasi tipo, ma poco è stato riportato sull’influenza di un tipo specifico di bevanda alcolica.
La dottoressa Novack spiega che le differenze nella qualità della dieta tra i bevitori potrebbero essere attribuite al contesto in cui cibo e alcol vengono consumati insieme. Negli Stati Uniti, la birra viene spesso scelta in contesti in cui i cibi disponibili tendono a essere poveri di fibre e ricchi di carboidrati e carni lavorate. D’altro canto, il vino, in particolare il vino rosso, viene spesso abbinato a pasti completi di carne, verdure e latticini. “Un’altra possibilità è che le scelte alimentari influenzino direttamente la scelta dell’alcol consumato - continua la capo specializzanda della Tulane School of Medicine - ad esempio, cibi fritti o salati creano sete che può anche portare al consumo di sola birra”.
“Per prevenire le malattie del fegato e altri problemi di salute, i medici dovrebbero chiedere informazioni sul tipo di alcol consumato al fine di indirizzare la discussione sui comportamenti sani. Ad esempio, i risultati di questo studio possono essere applicati ai pazienti che si identificano come bevitori di sola birra e, i medici, sulla base delle informazioni ricevute, potrebbero suggerire di aumentare l’assunzione di frutta e verdura, nonché l’attività fisica”, conclude la dottoressa.

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